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Napoli, raccolta differenziata dal 18% al 37% in 10 anni: non basta. Il Comune premierà chi ricicla di più

La raccolta differenziata dei rifiuti a Napoli oggi è al 37,6%. Dieci anni fa era al 18,4%. Negli anni dell’amministrazione de Magistris è raddoppiata, ma è ancora molto sotto i valori accettabili e negli ultimi due anni ha subito un rallentamento soprattutto nel Porta a Porta. In arrivo premi per chi fa la differenziata. Mentre Asìa vuole fare 400 assunzioni entro dicembre.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La raccolta differenziata dei rifiuti a Napoli oggi è al 37,6%. Dieci anni fa era al 18,4%. Negli anni dell’amministrazione de Magistris è raddoppiata, ma è ancora molto sotto i valori accettabili e negli ultimi due anni ha subito un rallentamento soprattutto nel Porta a Porta a causa del Covid e della scarsa qualità della differenziata. Nel mirino soprattutto la qualità della differenziata, che non sempre è eccellente: spesso nei bidoni del cartone si ritrovano anche pezzi di plastica e viceversa. Tra le difficoltà che si registrano ancora oggi, lo spazzamento e il lavaggio delle strade, legati alla mancanza del personale. Problemi che si è cercato di mitigare con l’acquisto delle spazzatrici meccaniche che oggi sono in funzione su alcune Municipalità, come il Vomero-Arenella. In arrivo 400 assunzioni entro dicembre.

Ecco il bilancio di Asìa, la società dell’igiene urbana presieduta da Maria De Marco, sullo stato dell’arte a Napoli. Il dossier con i risultati raggiunti negli ultimi anni e gli obiettivi per i prossimi 5 anni è stato consegnato al nuovo assessore all’Ambiente Paolo Mancuso ed è sulla scrivania del sindaco Gaetano Manfredi. “Con la nuova Amministrazione Comunale – spiega a Fanpage.it la presidente di Asìa Maria De Marco – si è avviato un dialogo per illustrare lo stato dell’arte che ha visto l’Azienda fare passi da gigante dentro ritardi atavici in un periodo drammatico, quale quello dell’esplosione della pandemia e del lockdown che ha devastato la quotidianità e che si è dovuto, nonostante tutto, affrontare per superarlo, Napoli si candida a realizzare i progetti del PNRR che colmeranno i ritardi atavici di Asia sugli impianti”. Tra le misure per migliorare la raccolta a Napoli, poi, anche la realizzazione dell'impianto di compostaggio a Napoli Est.

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Raccolta differenziata: a Napoli solo uno su tre la fa

Ma sulla Raccolta differenziata a Napoli da dove siamo partiti e quali sono gli obiettivi prossimi  anni? La curva di crescita della percentuale di Raccolta Differenziata, secondo Asìa, “è in costante, ma lenta, crescita, salvo inevitabili rallentamenti dovuti a crisi contingenti”. Nel 2019, ad esempio, la crisi della qualità dell’organico. Nel 2020 la crisi del Covid-19. Ogni anno nel documento di programmazione economico finanziaria (PEF) viene comunicata la percentuale possibile di crescita della RD, i documenti sono pubblicati in Società trasparente. Gli ultimi dati dicono che si è passati dal 18,4% del 2011 al 37,6% dell’agosto 2021.

In tutti i quartieri è attivo anche il sistema di raccolta Porta a Porta con i bidoncini condominiali, con differenti percentuali di copertura. A febbraio 2021 si è arrivati a coprire il 100% nella V Municipalità, Vomero-Arenella. Anche dove non c’è questo sistema di raccolta i cittadini possono differenziare grazie alle attrezzature stradali, alle Isole ecologiche, alle isole ecologiche itineranti dedicate ed alla prenotazione di ritiro.

“Oggi a Napoli tutto viene riciclato – spiega Maria De Marco – attraverso la raccolta sempre più spinta: carta, vetro, plastiche, alluminio, cartoni, ingombranti, RAEE, frigoriferi, pneumatici, olii, farmaci, vernici, inerti, toner; Asia va incontro alle esigenze dei Cittadini ritirando su prenotazione gli ingombranti; comunicando la presenza nei quartieri di postazioni itineranti per la raccolta dei RAEE e degli olii vegetali esausti – uno degli ultimi grandi sforzi organizzativi per recuperare una frazione fantasma, altamente inquinante e difficilmente intercettabile. Con la Ditta che si è aggiudicata la gara stiamo posizionando all’interno dei condominii i contenitori per la raccolta dell’olio”.

In arrivo premi per chi differenzia i rifiuti

Tra le ipotesi al vaglio di Asìa per incrementare la raccolta differenziata nei prossimi anni c’è anche quella di introdurre premi e incentivi. “Si immagina di sperimentare – spiega De Marco – piccoli percorsi “campione” con schede per la TARIP oppure postazioni “mangiaplastica” con riconoscimento di punti/sconti presso le Isole ecologiche o stazioni della metro. Anche a noi piacerebbe arrivare ad una premialità per incentivare, diffondere e migliorare la Raccolta Differenziata, ma possiamo farlo attraverso piccoli gadget poiché l’Azienda non interviene direttamente sulla TARI.

Infine, è in corso una campagna informativa che punta alla ricondivisione delle norme di comportamento, delle informazioni utili ad effettuare una raccolta differenziata di qualità. “Pillole di educazione ambientale – riprende De Marco – vengono diffuse anche a mezzo social. Riteniamo indispensabile questa fase perché avvertiamo forte la crisi di valori che porta la città ad un “rifiuto” generalizzato di quelle regole appunto condivise, che sono alla base della convivenza civile. Vogliamo ridare fiducia ai Cittadini e recuperare la reputazione aziendale”.

Lavaggio e spazzamento strade

Qual è la situazione sul lavaggio e spazzamento città? Il servizio di spazzamento è in sofferenza a causa della carenza di personale e questo si fa sentire maggiormente su questo segmento del Decoro Urbano. È stato comunque potenziato con l’inserimento dello spazzamento meccanizzato con mezzi di diversa portata e diversa alimentazione.

Asìa, in arrivo 400 assunzioni entro dicembre

Il problema di Asìa è la mancanza di personale. Il piano di Fabbisogno assunzionale approvato dal Comune nel 2019 prevedeva l’assunzione di 250 unità. Ogni anno che passa Asia perde circa 100 unità lavorative; orientativamente mancano, in aggiunta ai 250 già comunicati, altre 150 unità. Carenze che pesano soprattutto nei settori operativi, come spazzamento e raccolta. “Il nuovo piano di fabbisogno aggiornato – spiega De Marco – potrebbe essere approvato dal Comune a dicembre. Napoli potrebbe assumere senza costi per il Comune, oltre 400 persone nell’ambito dei Servizi essenziali”. I nuovi dipendenti andranno a rafforzare i Servizi di Decoro urbano, soprattutto sulla raccolta porta a porta che ha progressivamente rallentato. Asìa intende poi acquistare nuovi mezzi, puntando sull’ibrido elettrico.

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