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Casa di riposo degli orrori a Napoli, maltrattati e umiliati anziani anche centenari a Chiaia

Misure cautelari per 7 lavoratori di una casa di riposo a Napoli, a Corso Vittorio Emanuele. Tre avrebbero percepito anche il reddito di cittadinanza senza diritto.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Anziani, anche centenari, maltrattati e umiliati in una casa di riposo di Napoli. Invece di essere coccolati e assistiti, gli ospiti della struttura residenziale privata sarebbero stati vittime di reiterate e quotidiane condotte di umiliazione, minaccia, grave violenza fisica e psicologica, nonché di molteplici episodi di deliberata indifferenza rispetto agli elementari bisogni di assistenza ai pazienti.

La struttura, una casa di riposo per anziani, che si trova in Corso Vittorio Emanuele, nella zona di Chiaia, è finita nel mirino delle indagini della Procura della Repubblica di Napoli. Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia Napoli centro, supportati dai colleghi del Nil e del Nas, hanno avviato perquisizioni e accertamenti urgenti sullo stato dei luoghi e delle persone nella struttura per anziani. Sul posto anche personale dell’Asl Napoli 1 Centro e i Carabinieri della sezione rilievi del comando provinciale di Napoli.

Tra le vittime anche una donna di 100 anni

Tra le vittime anche una donna di 100 anni. I Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro stamattina hanno eseguito una misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – IV sezione indagini, competente in materia di “Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione”, confronti di 7 persone. Due indagati sono stati tradotti al carcere di Poggioreale, uno presso il carcere di Pozzuoli, mentre ai restanti 4 sono stati applicati gli arresti domiciliari.

Gli indagati, operatori socio sanitari di una struttura residenziale privata per anziani ubicata nel Quartiere Chiaia, sono ritenuti gravemente indiziati, in concorso fra loro, di maltrattamenti, continuati e pluriaggravati, in danno di persone affidate alla loro cura e vigilanza. Dalle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Napoli Chiaia sarebbero emerse reiterate e quotidiane condotte di umiliazione, minaccia, grave violenza fisica e psicologica nonché molteplici episodi di deliberata indifferenza rispetto agli elementari bisogni di assistenza ai pazienti, di età compresa tra gli 80 ed i 100 anni.

Indagini con intercettazioni e video

Le condotte degli O.S.S., documentate da intercettazioni ambientali audio e video, sarebbero state commesse ai danni di anziani in età avanzata, compresa tra gli 80 e 100 anni. Tre degli odierni indagati avrebbero altresì indebitamente percepito il reddito di cittadinanza (1 in forma diretta, 2 in maniera indiretta). Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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