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Bloody Money, in casa dell’imprenditore arrestato oltre 4 milioni di euro in contanti

In casa dell’imprenditore Salvatore Abbate, tra i destinatari delle misure eseguite oggi da Polizia e Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta sullo smaltimento illecito di rifiuto, è stato trovato un tesoro in contanti. Pacchi di banconote stipate in cantina, è stato necessario un giorno intero per contarli: sono oltre 4 milioni di euro.
A cura di Nico Falco
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Una montagna di contanti, per lo più banconote da 50 e da 100 euro. Pacchi su pacchi, per un ammontare complessivo che supera abbondantemente i quattro milioni di euro. Un tesoro con cui si sarebbero potute comprare automobili, appartamenti di lusso. Qualsiasi cosa. E invece Salvatore Abbate, l'imprenditore arrestato oggi nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli sullo smaltimento rifiuti e sulla Sma Campania, quei soldi li teneva nascosti in casa sua. La Guardia di Finanza ci ha messo quasi un giorno intero a contarli, e sarebbero tutti veri.

Gli investigatori li hanno trovati stamattina, nel corso di una delle perquisizioni, erano nascosti nella cantina. Imbustati come salumi sottovuoto, per evitare che l'umidità potesse danneggiare le banconote. Durante la giornata non erano emersi dati sulla cifra, soltanto una considerazione: "tanti, ma veramente tanti". Nelle immagini diffuse dalla Guardia di Finanza (che ha condotto le indagini insieme alla Polizia di Stato) fa quasi impressione vedere i militari che spostano le buste di plastica piene di banconote nei borsoni. Li accatastano solo, perché contarli ad occhio è impossibile.

L'inchiesta ha svelato un meccanismo di corruzione dietro la Sma Campania, la società della Regione che si occupa di vari campi, anche di bonifiche. Nel mirino degli inquirenti, oltre agli imprenditori, anche funzionari pubblici, faccendieri a vario titolo, tre poliziotti e personaggi di spicco del clan Cimmino del Vomero. Stamattina l'esecuzione dell'ordinanza: 3 indagati in carcere, 13 agli arresti domiciliari, per gli ultimi 2 sospensione di 6 mesi.

Gli episodi dell’inchiesta

Nella cantina dell'imprenditore 4 milioni di euro

Sul denaro rinvenuto sono in corso ulteriori accertamenti, c'è da capire da dove provengano, con quale sistema siano stati creati, tra scatole cinesi ed evasioni, e soprattutto il motivo per cui venivano tenuti in casa, nascosti ma subito a disposizione. Al momento, una cosa sembra chiara: non erano soldi che potevano essere versati in banca, e nemmeno utilizzati per grossi acquisti che avrebbero potuto dare nell'occhio. Ed è chiaro anche che il sistema Sma Campania e tutto il meccanismo di corruzione che vi girava intorno avevano bisogno di essere ben oliati a suon di contanti e per questo serve denaro liquido, non tracciabile, ufficialmente inesistente.

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