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Morte Sergio Marchionne

Morto Sergio Marchionne, la Camera interrompe i lavori per rendere omaggio all’ex manager Fca

La notizia della morte di Sergio Marchionne, ex amministratore delegato della Fca, ha raggiunto le commissioni Lavoro e Finanze della Camera dei deputati che hanno deciso di interrompere la discussione sul Decreto Dignità per rendere omaggio all’ex manager, tributandogli un minuto di silenzio e un applauso.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il cordoglio e il lutto per la morte dell’ex amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, raggiunge anche le aule delle commissioni Lavoro e Finanze della Camera, dove è in corso l’esame del Decreto Dignità. Appena arrivata la notizia, i deputati riuniti per la discussione del provvedimento hanno dedicato a Marchionne un minuto di silenzio, dopo aver chiesto di poter interrompere i lavori per omaggiare con un ricordo l’ex manager di Fca. Al termine del minuto di silenzio è scattato un applauso per rendere omaggio a Marchionne, deceduto questa mattina.

Il mondo della politica sta omaggiando in questi minuti Marchionne esprimendo il cordoglio per la sua scomparsa. A commentare anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Onore a un uomo che ha fatto tanto e avrebbe potuto fare ancora molto. Un pensiero ai familiari di Sergio Marchionne e un augurio a chi ha l'onore e l'onere di prendere il suo posto”, afferma il vicepresidente del Consiglio.

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, scrive su Twitter: “Con la scomparsa di Sergio Marchionne se ne va un pezzo dell’Italia che ci piace, fatta di lavoro, sacrificio e merito. Addio a un grande uomo e un grande italiano. Ora solo silenzio e rispetto". Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, commenta: “Con Sergio Marchionne perdiamo un manager, un uomo di impresa, un grande italiano che ha dato lustro al Paese nel mondo con il suo lavoro, la sua tenacia, le sue intuizioni. Un uomo che entrerà al pari di altri grandi dirigenti del Lingotto nella storia della Fiat. I senatori di Forza Italia si stringono attorno ai suoi familiari in questo momento di dolore, e sono vicini alla famiglia Agnelli-Elkann che ha affrontato con tempestività, coraggio e la necessaria freddezza la più difficile successione mai registrata al vertice dell'azienda”.

La sindaca di Torino ed esponente del M5s, Chiara Appendino, ha voluto “esprimere il profondo cordoglio, mio personale e della Città di Torino, per la scomparsa di Sergio Marchionne. Ci ha lasciato un manager globale, tenace e carismatico, uno degli uomini che più hanno segnato la storia economica del nostro Paese negli ultimi anni. A lui il merito maggiore dell'aver portato l'industria dell'auto italiana a superare il momento forse più difficile della propria storia, intuendo che solo una dimensione internazionale le avrebbe garantito un futuro solido. Gettando lo sguardo tra Torino e Detroit ha saputo vedere e cogliere nella crisi di due società quelle opportunità che, attraverso la costituzione di Fca, si sono poi tradotte in sviluppo e rilancio”.

I capigruppo del M5s alla Camera e al Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, si dicono invece “vicini ai familiari di Sergio Marchionne ai quali va il nostro abbraccio più sincero. Rispetto per il ruolo che Marchionne ha avuto in questi anni di indubbio protagonismo sulla scena economica internazionale”. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, scrive su Twitter: “Cordoglio per la scomparsa di Sergio Marchionne. Da patriota ho contestato tante delle sue scelte in tema di delocalizzazione dell'industria automobilistica italiana ma le sue capacità manageriali sono indiscusse. La mia vicinanza e quella di FdI alla sua famiglia e ai suoi cari”.

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