1.109 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Modena, uccisa, sfigurata e gettata in un fosso: preso il killer, 41enne italiano

La vittima dell’omicidio è un 40enne nigeriana che aspettava sulla strada clienti per poter racimolare qualche soldo. L’assassino sarebbe un suo cliente 41enne che, braccato dalle forze dell’ordine, si è costituito ai carabinieri. Ha raccontato di aver agito in uno scatto d’ira dopo aver concordato con lei una prestazione sessuale a pagamento.
A cura di Antonio Palma
1.109 CONDIVISIONI
Immagine

Svolta nelle indagini sul giallo di Albareto, frazione alle porte di Modena, dove nelle scorse ore un passante si era imbattuto nel corpo seminudo e senza vita di una donna di origini africane con evidenti segni di violenza. Un uomo italiano di 41 anni – Leopoldo Salici, originario di Palermo – è stato arrestato e ora deve rispondere dell'accusa di omicidio volontario. L'uomo si è costituito alla caserma dei carabinieri di Pavullo dopo alcune ore di fuga e dopo aver compreso di non avere altre via di uscita. Dopo i primi accertamenti investigativi, gli inquirenti della squadra mobile infatti erano ormai sulle sue tracce. Il 41enne è stato interrogato dagli inquirenti e poi dal pm e per lui è scattato l'arresto. Secondo le prime indiscrezioni, avrebbe raccontato di aver colpito la vittima a seguito di un raptus d’ira e dopo aver concordato con lei una prestazione sessuale a pagamento.

Quando è stata trovata cadavere, nella tarda mattina di domenica in stradello Toni, la vittima del terribile omicidio, Benedita San, una 40enne nigeriana che aspettava sulla strada clienti per poter racimolare qualche soldo, aveva profondissime ferite alla testa e sul corpo. Questo fa ipotizzare agli inquirenti che l'uomo si sia accanito con una furia cieca, forse spinto anche dall'uso di sostanze stupefacenti. Il 41enne ha colpito la donna  alla testa e al volto con un oggetto contundente e pesante, sfigurandola e lasciandola in una pozza di sangue. Ferite terribili che hanno spinto gli investigatori a ipotizzare subito l'omicidio.

Al momento non è ancora chiaro il movente che ha spinto l'uomo ad uccidere e poi accanirsi sulla donna prima di abbandonarla come spazzatura in un fosso in mezzo alla campagna. Secondo il suo racconto, l'avrebbe colpita più volte al capo e al volto con una morsa da banco, un utensile dal peso di diversi chilogrammi, all'interno di un furgone preso in prestito, dove si è consumato ance l'atto sessuale. Tra i due sarebbe nato un diverbio sulla prestazione nel corso di un rapporto sessuale o nei momenti immediatamente successivi ma non legata al compenso economico. L'uomo poi avrebbe guidato con la donna ormai morta sul furgone, decidendo infine di liberarsi del cadavere in un fosso

1.109 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views