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“Ti taglio la gola”, arrestati i due ragazzi che hanno minacciato i carabinieri ad Arese

Due ragazzi, rispettivamente di 17 e 18 anni, sono stati portati in un carcere minorile e in una comunità come ordinato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano per aver aggredito e minacciato i carabinieri che lo scorso 25 ottobre erano intervenuti fuori dal “Centro” di Arese.
A cura di Filippo M. Capra
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Li avevano minacciati dopo averli presi a spintoni, insultandoli e dandogli degli "infami". Gli avevano giurato che gli avrebbero "tagliato la gola". Ora, a quattro mesi di distanza, i due ragazzi (di 17 e 18 anni) che si sono resi protagonisti delle intimidazioni nei confronti dei carabinieri che li volevano calmare fuori da "Il Centro", ad Arese, sono stai condotti rispettivamente al carcere minorile e in una comunità.

Minacciano i carabinieri, portati in carcere e in comunità

I carabinieri di Lainate e Arese hanno eseguito l'ordinanza della custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni di Milano. Sono accusati di lesioni personali aggravate, resistenza a un pubblico ufficiale aggravata continuata, oltraggio a un pubblico ufficiale, furto e porto illecito di oggetto atto ad offendere. Secondo quanto riportato dai carabinieri, "i due giovani venivano riconosciuti anche come gli autori in concorso di diversi furti di merce a danno di un supermercato di Rho, avendone anche minacciato il proprietario con un coltello, filmando l’evento e postando il relativo video su una pagina Instagram". Inoltre, il ragazzo di 17 anni è stato ritenuto responsabile di alcuni atti vandalici con calci alla vetrina di un'edicola in un'attività commerciale a Rho.

La ricostruzione dei fatti al centro commerciale di Arese

I fatti risalgono al 25 ottobre scorso quando fuori dal centro commerciale di Arese un gruppo di ragazzi, tutti senza mascherina e senza rispettare il distanziamento sociale, aveva indotto i passanti, preoccupati, ad avvisare le forze dell'ordine. Al "Centro" erano arrivati i carabinieri che hanno cercato di far calmare i giovani chiedendogli di indossare il dispositivo di protezione individuale, ricevendo in risposta minacce e spintoni. La lite è rapidamente deflagrata, con i ragazzi che hanno cercato ripetutamente di colpire i militari, in netta inferiorità numerica, che hanno cercato di difendersi come potevano. A loro, una voce presente nel video, imputa di aver "preso a calci in faccia" qualcuno.

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