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Voghera, l'assessore leghista Massimo Adriatici spara e uccide un uomo

Sparatoria Voghera, Salvini dice che è normale portare la pistola in un bar se si ha il porto d’armi

“Se si dispone di un regolare porto d’armi è giusto avere sempre con sé la pistola”. Questo il pensiero del leader della Lega Matteo Salvini in merito alla sparatoria che ha portato alla morte un uomo di 39 anni, Youns El Bossettaoui, per mano dell’assessore leghista di Voghera Massimo Adriatici.
A cura di Filippo M. Capra
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Secondo il leader della Lega Matteo Salvini, capo politico del partito di appartenenza di Massimo Adriatici che nella serata di martedì 20 luglio ha ucciso un uomo di 39 anni di origini marocchine con un colpo di pistola, portare sempre con sé l'arma è una cosa normale se si è in possesso di un regolare porto d'armi. Salvini, ospite ad Agorà, in onda su Rai Tre, ha detto che la domanda del giornalista è "bizzarra", ribaltando la domanda al suo interlocutore. Poi, ha aggiunto: "Lasciamo che i carabinieri, la polizia e la magistratura facciano le loro indagini".

Salvini: Pistole al bar? Normale se si ha un porto d'armi

Nel corso del suo intervento, Salvini, dopo aver ricapitolato la carriera di Adriatici, incalzato sulla questione del porto d'armi, per cui secondo chi gli pone le domande "non sarebbe normale portare la pistola in un bar", ha a sua volta risposto dicendo che "allora sarebbe il caso di prendersela con i prefetti e i questori di mezza Italia che dopo lunghe e severe analisi concedono il porto d'armi". Il leader del Carroccio ha poi offerto un esempio, spiegando di essere contento che "d'ora in poi le forze dell'ordine potranno essere dotate di un taser", senza specificare però che Adriatici non fa più parte delle autorità, in quanto ex poliziotto, e ora assessore del Comune di Voghera. Infine, prima di passare a parlare del Green Pass e dell'obbligo vaccinale, Salvini ha lanciato un ultimo messaggio: "Se si tratterà di legittima difesa, qualcuno dovrà chiedere scusa". Anche in questo caso, c'è un'inesattezza: Adriatici è accusato eccesso colposo di legittima difesa che per il codice penale italiano è un reato, a differenza della semplice legittima difesa.

La sorella della vittima: Mio fratello ucciso, l'assassino a casa

Nel frattempo, anche la sorella di Youns El Bossettaoui, l'uomo ucciso in piazza Meardi a Voghera, ha rilasciato alcune dichiarazioni. A Zona Bianca, programma in onda su Rete 4, la donna ha recriminato che suo fratello "è stato ucciso con un colpo di pistola e l'assassino si trova a casa sua che dorme". La sorella della vittima si è quindi chiesta dove sia la legge in Italia, sottolineando che El Bossettaoui non era armato e non aveva con sé un fucile. "Mio fratello non aveva nessuna arma in mano. È stato ammazzato davanti alle persone e questa persona si trova a casa sua. Io voglio sapere se qua in Italia ammazzare o sparare è una cosa legale", ha detto.

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