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Caso Voghera, telecamere della chiesa riprendono l’ex assessore inseguire Youns prima dell’omicidio

L’ex assessore leghista aveva pedinato prima dell’omicidio Youns El Boussettaoui: lo ha seguito per oltre dieci minuti. Questo quanto emerge dalle telecamere di video sorveglianza della chiesa di San Rocco a Voghera. I fatti poi sono avvenuti a 200 metri più in là, davanti al bar Ligure in piazza Meardi. Qui lo sparo è stato ripreso da una seconda telecamera.
A cura di Giorgia Venturini
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L'ex assessore leghista di Voghera la sera del 21 luglio ha incrociato per strada prima Youns El Boussettaoui e ha deciso di inseguirlo. Poi quello sparo che ha ucciso il 39enne di origini marocchine davanti al bar Ligure in piazza Meardi. Un vero e proprio pedinamento quello che è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della chiesa di San Rocco: come riporta La Repubblica, i due si erano già incrociati in via Emilia, ovvero circa 200 metri prima del luogo dell'omicidio.

Le immagini della telecamera minuto per minuto

Le immagini mostra l'ex assessore Adriatici al telefono mentre dalla chiesa si dirige verso il centro due minuti prima le 22. Sono invece le 22.02 quanto la telecamera riprende Youns che passa davanti alla chiesa un po' barcollante e prosegue verso piazza Meardi. Una fazione di secondi dopo ecco ricomparire l'assessore, sempre al telefono e sempre in via Emilia ma questa volta nella direzione opposta. A pochi passi dietro il 39enne. Duecento metri dopo avviene tutto: ex assessore e Youns ricompaiono pochi minuti dopo e questa volta a riprenderli è un'altra telecamera anche se lo sparo e la vittima che cade a terra è comunque nascosto dal muro di una casa. I video però riprendono Youns colpire con un pugno l'ex assessore, questo cade a terra e solo dopo parte lo sparo.

Cosa riprendono le immagini della seconda telecamera

Ora queste nuove immagini del pedinamento sono in mano ai legali della famiglia della vittima che hanno calcolato che il pedinamento di Adriatici sia avvenuto per oltre dieci minuti dal momento in cui i due si incontrano in via Emilia e prima della tragedia. La seconda telecamera, quella di piazza Meardi e che riprende parte dell'omicidio, rintercetta di due davanti al bar Liguria alle 22.32. Arriva prima Youns, seguito un minuto dopo anche da Adriatici. A Repubblica i legali precisano: "È stato Adriatici ad aver scientemente deciso di esporsi al rischio di una lite decidendo di pedinare un soggetto che lui stesso reputava pericoloso. Lo aveva osservato per oltre dieci minuti". E poi gli avvocati precisano: "I video dimostrano come sia stato El Boussettaoui a difendersi legittimamente dal pericolo di una lesione alla propria incolumità. Il 39enne ha colpito a mani nude che lo aveva pedinato e osservato e che gli aveva puntato contro un'arma da fuoco".

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