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Revenge porn a Como, diffonde foto e video hard della ex: “Sarò il tuo incubo peggiore”

Una donna di 45 anni di Como ha denunciato l’ex compagno, un uomo di 41 anni, per revenge porn e stalking. I due si erano sconosciuti su Facebook e hanno avuto una breve relazione durante la quale la donna ha inviato all’uomo video e immagini a sfondo sessuale che poi il 41enne ha girato ad amici e conoscenti come vendetta per la fine della storia. Dopo l’inchiesta dei carabinieri il sostituto procuratore di Como Massimo Astori ha chiesto il rinvio a giudizio per il 41enne.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Non si rassegnava alla fine della storia con la sua ex compagna e così, per vendicarsi, ha inviato ad amici e conoscenti video e foto a sfondo erotico che la donna, una 45enne comasca, gli aveva inviato durante la loro breve relazione. Ora l'uomo, un autista di 41 anni residente del Varesotto, è accusato di revenge porn e stalking dopo la denuncia della donna. Secondo una prima ricostruzione, la coppia si sarebbe conosciuta su Facebook e da lì a poco ha iniziato una relazione di breve periodo durante la quale la 45enne avrebbe inviato all'uomo immagini e video a sfondo sessuale. Pochi mesi dopo l'inizio della frequentazione la 45enne avrebbe deciso di interrompere i rapporti contro la volontà del 41enne che, non accettando la rottura, ha minacciato di divulgare il materiale in suo possesso ad amici e conoscenti. Promessa che ha poi mantenuto il 29 e il 30 marzo: le foto della vittima sono comparse nelle chat di tre amici della coppia.

Il sostituto procuratore di Como ha chiesto il rinvio a giudizio

Intanto le minacce via telefono non si sono mai interrotte. La 45enne, secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Giorno", riceveva messaggi sempre più aggressivi e insistenti, del tipo: "Ti faccio fare una morte lenta", "ti riempio di benzina e ti darò fuoco… sei una donna morta, sarò il tuo incubo peggiore". Tutti messaggi che la donna girava direttamente ai carabinieri. Il sostituto procuratore di Como Massimo Astori ha così chiesto il rinvio a giudizio per il 41enne con l'accusa di atti persecutori e revenge porn: il reato introdotto dal Codice rosso approvato in Senato nell'estate del 2019 per punire in modo più severo atti di violenza nei confronti delle donne. Il revenge porn prevede una pena da 1 a 6 anni.

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