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Niente concerto di Capodanno a Milano, ma un evento multimediale in piazza Duomo: aperto il bando

Quest’anno non ci sarà il tradizionale concerto di Capodanno a Milano per via delle norme anti coronavirus. Il concertone in piazza Duomo sarà sostituito da un evento multimediale con “performance, installazioni e progetti di illuminazione” quali ad esempio video mapping e proiezioni. Il bando è aperto da oggi sul sito del Comune e si chiuderà il 23 ottobre: Palazzo Marino pagherà il 40 per cento delle spese.
A cura di Francesco Loiacono
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Concerto di Capodanno in piazza Duomo a Milano.

L'emergenza Covid-19 cancella il tradizionale concerto di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Era nell'aria già da tempo, anche per via delle norme anti coronavirus che impongono la necessità di rispettare il distanziamento tra le persone e di evitare assembramenti. Ma adesso è il Comune di Milano con una nota a mettere nero su bianco che "quest’anno, per ovvie ragioni, non potrà avere luogo". Il concertone di fine anno sarà sostituito da un non meglio precisato "evento multimediale" che potrà essere presentato a partire da oggi dai soggetti proponenti. L'iniziativa, che come sottolinea Palazzo Marino sarà per forza di cose "nuova e tutta da inventare", potrà prevedere "performance, installazioni e progetti di illuminazione" quali ad esempio video mapping e proiezioni. Luci e suoni dovranno essere insomma i protagonisti dell'iniziativa che dovrà essere coerente col progetto "Il Natale degli alberi" e dovrà sfruttare tutti gli allestimenti natalizi già presenti sulla piazza.

Il bando è aperto fino al 23 ottobre

Il bando per proporre l'iniziativa è stato pubblicato a partire da oggi sul sito del Comune e resterà aperto fino al 23 ottobre. Le proposte e i progetti dovranno ovviamente tenere conto della particolare e complessa situazione attuale della nostra città, ma anche della volontà di ripartire. L'iniziativa potrà prevedere anche la presenza di pubblico: in questo caso però l’accesso dovrà essere gratuito, si dovrà svolgere nel rispetto della vocazione culturale, artistica e ambientale della piazza e naturalmente delle norme anti contagio.

Il Comune parteciperà alle spese nella misura del 40 per cento: rimborsi fino al quarto progetto

I progetti presentati dovranno essere autonomi sotto il profilo ideativo, organizzativo, amministrativo e finanziario: spetterà insomma agli organizzatori trovare sponsor e partner, anche se il Comune parteciperà alle spese nella misura del 40 per cento, al netto di sponsorizzazioni ed eventuali introiti, fino a un massimo di 100mila euro. C'è di più: per venire incontro alla crisi del comparto degli eventi e delle iniziative dal vivo, Palazzo Marino riconoscerà un rimborso forfettario anche ai tre soggetti che si classificheranno al secondo, terzo e quarto posto in graduatoria. Il rimborso massimo sarà di 2.500 euro e consentirà di ammortizzare almeno parte dei costi per la progettazione. Il vincitore non pagherà il Canone occupazioni aree pubbliche (Cosap) per le attività culturali, ad esclusione di quelle commerciali, e sarà supportato per quanto riguarda le procedure per l’ottenimento di permessi e autorizzazioni, il servizio di pulizia e raccolta rifiuti e il coordinamento e il supporto alle attività di promozione e comunicazione.

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