Milano, Santoni si aggiudica un negozio in Galleria: 589mila euro di affitto per 60 metri quadri
Un canone annuo di affitto di 589mila euro per 60 metri quadri di negozio vicino all'Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Sono cifre non certo da crisi post-lockdown per il Coronavirus quelle sborsate dall'azienda Santoni, marchio di scarpe di lusso famoso in tutto il mondo, per aggiudicarsi uno spazio all'interno di quello che viene definito il "salotto di Milano". Uno spazio prestigioso, vicino all'Ottagono, ossia al punto centrale della Galleria, che prima era assegnato a Nara Camicie.
Offerto il doppio della base d'asta
Questa mattina, nel salone Martiri della Resistenza in piazza Beccaria, si è svolta l'asta all'incanto per l'assegnazione degli spazi. L'azienda di calzature fondata a Corridonia, nelle Marche, nel 1975, ha offerto il doppio della base d'asta, che era fissato a 289mila euro. Per aggiudicarsi gli spazi, contesi da altri tre marchi, ha dovuto rilanciare cinque volte, ogni volta per un minimo di 50mila euro. La cifra sborsata è stata accolta con soddisfazione dall'assessore al Demanio e al bilancio Roberto Tasca. Si trattava infatti della prima gara dopo il lockdown e il segnale che arriva è importante: "C’è voglia di ripartire – ha detto l'assessore in una nota – è un buon sintomo per Milano perché significa che l’attrattività non si è esaurita". Il bando era stato aperto all'inizio di quest'anno, ma la scadenza era stata poi prorogata per via dell'emergenza sanitaria.
Santoni è un marchio di calzature molto famoso nel mondo, piccolo ma prestigioso, della moda d'alta gamma. A creare il primo laboratorio fu il fondatore Andrea Santoni, la cui opera viene oggi proseguita dal figlio Giuseppe, che ha portato il marchio a diventare un'icona a livello internazionale. Milano e la Galleria sono le naturali vetrine per le calzature da uomo e donna realizzate artigianalmente: il cuore degli stabilimenti produttivi resta a Corridonia, nelle Marche.
