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Lutto cittadino a San Felice Benaco per i funerali di Viola, 15enne uccisa per errore dal fratellino

Lutto cittadino oggi a San Felice Benaco, paese sulla sponda bresciana del lago di Garda. Si celebrano infatti i funerali di Viola Balzaretti, la 15enne uccisa per errore dal fratellino 13enne con un colpo di fucile partito a quanto pare accidentalmente. L’unica persona indagata per la tragedia è il papà di Viola, ex assessore.
A cura di Francesco Loiacono
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È il giorno del dolore e del silenzio a San Felice Benaco, comune sulla sponda bresciana del lago di Garda. Il sindaco ha proclamato per oggi il lutto cittadino in occasione dei funerali di Viola Balzaretti, la ragazzina 15enne uccisa dal fratellino 13enne con un colpo di fucile partito a quanto sembra accidentalmente. Alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Portese, frazione di San Felice Benaco, si svolgeranno le esequie. Il primo cittadino ha invitato tutti i commercianti della cittadina ad abbassare le serrande in segno di lutto, mentre in tutti gli istituti scolastici si osserverà un minuto di silenzio. "Piccolo dolce amore, solo con il ricordo dei tuoi sorrisi, della tua esuberante vitalità, dei tuoi abbracci troveremo la forza di continuare", ha scritto la famiglia di Viola nel necrologio. Parole che racchiudono l'enorme dolore per una tragedia sulla quale la magistratura sta continuando a indagare.

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Il padre di Viola è l'unico indagato

Nell'inchiesta coordinata dal pubblico ministero Francesco Carlo Milanesi, e condotta dai carabinieri di Salò, l'unico indagato al momento per omicidio colposo è il papà di Viola, l'ex assessore Roberto Balzaretti. All'inizio si pensava che fosse stato proprio l'uomo, medico legale e cacciatore con diversi fucili regolarmente detenuti, a esplodere per sbaglio il colpo che ha raggiunto al petto la figlia, uccidendola. Dopo un lungo interrogatorio è però emersa quella che, al momento, sembra la versione dei fatti più accreditata: a esplodere per sbaglio il colpo mortale sarebbe stato il fratellino 13enne di Viola, non imputabile per via dell'età. Sulla salma di Viola non è stata disposta l'autopsia: un altro segnale che indica come la dinamica dell'episodio sembri piuttosto chiara. I carabinieri di Salò hanno comunque inviato ai Ris, il reparto della scientifica, tutti gli elementi sequestrati sabato sera nella villetta in cui si è consumata la tragedia, che ha sconvolto tutta la comunità.

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