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Lombardia, mozione di sfiducia contro Fontana e la giunta: “Inefficaci, servono nuove elezioni”

Presentata una mozione di sfiducia contro il presidente della Lombardia Attilio Fontana e la sua giunta: “Si sono rivelati del tutto inefficaci a fronteggiare la grave emergenza in atto”, si legge nel testo, firmato da tutti i consiglieri d’opposizione tranne la rappresentante di Italia viva. “Serve schiacciare il tasto ‘reset’ e tornare alle elezioni”, dice a Fanpage.it uno dei firmatari della mozione, il consigliere regionale di Più Europa Michele Usuelli. La mozione verrà discussa il 2 febbraio.
A cura di Francesco Loiacono
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"Per il bene della Lombardia Fontana deve essere sollevato dal suo incarico". Lo dicono in una nota i partiti d'opposizione in Lombardia che hanno protocollato oggi una mozione di sfiducia in Consiglio regionale, che sarà discussa il prossimo martedì 2 febbraio in aula. Duro il testo della mozione: per i partiti d'opposizione – anche se il fronte non è compatto – "la gestione dell’emergenza sanitaria, legata alla diffusione del Coronavirus in Lombardia, ha evidenziato le diverse e troppe inefficienze del sistema sanitario lombardo e, in particolar modo, ha messo in luce una assoluta inadeguatezza da parte di questa amministrazione regionale di poter proseguire, nell’interesse dei cittadini lombardi, nel suo operato". Il governatore Fontana e i suoi assessori, prosegue la mozione, "si sono rivelati del tutto inefficaci a fronteggiare la grave emergenza in atto".

È la seconda mozione contro Fontana dall'inizio della pandemia

Si tratta della quarta mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni dall'inizio della pandemia, la seconda contro Fontana: "C'è una differenza però -precisa il consigliere regionale di Più Europa- Radicali Michele Usuelli a Fanpage.it -. Le mozioni contro il governatore se approvate fanno decadere l'intera giunta, quelle contro gli assessori portano al cambio dell'assessore". A settembre una prima mozione contro Fontana era stata respinta dal Consiglio regionale, che aveva "salvato" in due occasioni (a maggio e a dicembre) l'ex assessore al Welfare Giulio Gallera, poi però sostituito da Letizia Moratti nel rimpasto di inizio gennaio.

Ma la situazione in Lombardia secondo le opposizioni non è affatto migliorata: la goccia che ha fatto traboccare il vaso è il caso sulla "zona rossa" in cui la Regione è finita indebitamente per una settimana a causa di un errore nei dati, sul quale è in corso un aspro scontro tra governo e Regione. "Ben sette giorni, nei quali la Regione Lombardia è stata considerata in zona rossa, dovuti ad errori e superficialità nella comunicazione e revisione dei dati sul monitoraggio e sull’andamento della pandemia di Coronavirus da parte della Cabina di regia", si legge nel testo della mozione.

"I cittadini lombardi da un anno stanno sperimentando una gestione della politica sanitaria sotto gli standard qualitativi", spiega Usuelli, uno dei firmatari della mozione. "Questo ha contribuito a morte, dolore, limitazioni delle nostre libertà personali e grandi difficoltà economiche nella maggior parte delle persone. Se a questo si aggiunge la non adeguatezza nella trasmissione dei dati, a maggior ragione bisogna schiacciare il tasto ‘reset' e tornare alle elezioni, ben sapendo che anche l'opposizione deve migliorare nelle sue competenze sulla gestione sanitaria".

La consigliera di Italia viva non ha firmato la mozione

C'è un'assenza tra coloro che hanno sottoscritto la mozione: è quella della consigliera di Italia Viva Patrizia Baffi, che come già avvenuto in altre occasioni non ha voluto unirsi al resto dell'opposizione al Pirellone. "Non faccio commenti pubblici sul comportamento della consigliera Baffi dal momento in cui molti mesi fa, quando ero candidato alla presidenza della Commissione d'inchiesta sul Covid, lei decise di sovrapporre la sua candidatura anziché sostenere la mia", dice in maniera caustica il consigliere Usuelli, che martedì presenterà in aula un'interrogazione a tutela dell'onorabilità dei medici e una mozione su Aleksej Navalny, l'oppositore di Putin: "Chiederò conto del perché al Parlamento europeo Lega e Forza Italia abbiano votato in maniera diversa sulla vicenda".

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