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Il rapper Tony Effe ai servizi sociali: “Tutti hanno un lato buono dentro di loro”

Il rapper Tony Effe, condannato per aver aggredito un fan, ha scelto di scontare la pena ai servizi sociali con l’associazione Area 51 di Rozzano, fondata da Gennaro Speria, conosciuto come Genny Lo Zio. Aiuta l’associazione a distribuire beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà.
A cura di Giorgia Venturini
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Esperienza nel sociale per il rapper Tony Effe, componente del gruppo musicale Dark Polo Gang. Da qualche giorno sta scontando la messa alla prova all'Area 51 con Zio Genny: così ha deciso la sentenza del giudice che lo scorso dicembre lo ha anche condannato a un risarcimento di 40mila euro. Il rapper è stato ritenuto responsabile di aver picchiato un ragazzo nel febbraio del 2019 fuori da un locale romano. Oggi all'Area 51 a Rozzano, alle porte di Milano, Tony Effe aiuta le persone in difficoltà: "Mi fa piacere prima di tutto passare del tempo con lo Zio Genny, poi comunque lui è molto rispettato nell'ambiente, nei servizi sociali. Aiuta 2mila famiglie". Un'esperienza che lo sta aiutando: "Dopo aver fatto del bene quando torni a casa fa sempre piacere. Fare del bene fa sfar bene". L'associazione porta aiuto alle persone che stanno vivendo un momento di difficoltà economica: a loro distribuiscono beni di prima necessità, come pannolini e generi alimentari. "Ora è arrivato Tony e mi ha meravigliato", tiene a precisare Zio Genny, ovvero Gennaro Speria un ex detenuto che negli anni si è distinto per l'aiuto alle persone in difficoltà nel comune alle porte di Milano e ha fondato l'associazione Area 51. E poi aggiunge: "Si dà molto da fare. Mi fa piacere perché è un segnale giusto, anche per tutti i giovani. Far capire che chi sbaglia può rimediare. Cosa ancora più bello è vedere questi ragazzi che dopo aver finito con noi vanno a lavorare".

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La condanna lo scorso dicembre

I fatti risalgono a tre anni fa quando una mattina di febbraio, all'alba, è scoppiata una rissa al di fuori di un locale di via degli Avignonesi a Roma. Un ragazzo ha ripreso con suo smartphone tutta la scena, Tony Effe lo ha visto e lo ha aggredito con calci e pugni ordinandogli di cancellare il filmato. Il ragazzo è stato soccorso e dagli accertamenti medici è risultato che dall'aggressione ha riportato una frattura della mandibola. Così qualche giorno dopo aveva denunciato il cantante, finito sotto indagine per lesioni personali aggravate. In un video pubblicato su Instagram Tony Effe aveva espresso tutta la sua rabbia: "Allora a me mi denunciano, mi chiedono i soldi, quando io da Milano devo venire a Roma per fare un processo… gratis. Cioè io prendo un treno per venire a Roma gratis… non va bene, se devo venire in tribunale pagateme". Ora il suo gesto di impegno ad Area 51. "Penso che tutti abbiano quel lato buono dentro di loro. Io di più degli altri, ma ognuno fa il suo", conclude il rapper Tony Effe.

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