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Agente immobiliare arrestato per stupro a Milano

I misteri di Omar Confalonieri, l’agente immobiliare stupratore: sede fantasma e numeri inesistenti

Una sede fantasma e numeri telefonici inesistenti: si infittisce il mistero attorno all’agenzia immobiliare Confalonieri Real Estate di via Monte Napoleone 8 che sarebbe di proprietà di Omar Confalonieri, l’agente immobiliare arrestato con l’accusa di aver narcotizzato una coppia e violentato la donna. Stando a quanto verificato da Fanpage.it il numero del cellulare è “irraggiungibile” mentre quello fisso è inesistente. Infine in via Monte Napoleone 8 non c’è mai stata alcuna sede fisica dello studio.
A cura di Ilaria Quattrone
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Una sede di lavoro fantasma e numeri telefonici inesistenti: si infittisce il mistero attorno all'agenzia immobiliare Confalonieri Real Estate di via Monte Napoleone 8 che sarebbe di proprietà di Omar Confalonieri, l'agente immobiliare arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata a seguito di una denuncia di una coppia che avrebbe raccontato di essere stata narcotizzata, con la donna che sarebbe poi stata violentata. Sulla base di quanto verificato da Fanpage.it da oggi, martedì 9 novembre, il numero fisso dell'agenzia – al quale ieri avevano risposto due persone apparentemente ignare di quanto accaduto – risulta non più valido, mentre il numero del cellulare è "irraggiungibile".

Non c'è alcuna sede

Sempre in base a quanto verificato da Fanpage.it, non esiste alcuna sede in via Monte Napoleone: "Non hanno mai avuto una sede qui", spiegano dalla portineria. Probabilmente sarà solo il luogo in cui è registrato il domicilio fiscale. Nessuna traccia quindi dell'agenzia che potrebbe adesso essere definita "fantasma". Anche su Internet, il sito a cui alcuni portali di vendita di case fanno riferimento, risulta essere "fasullo" senza alcuna informazione.

Perché è stato arrestato

L'uomo si trova al momento al carcere di San Vittore. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine e dalla Procura di Milano, avrebbe incontrato la coppia a inizio ottobre. Dopo essersi recati in un bar, avrebbe provveduto a prendere dal bancone due bicchieri di spritz e sciolto della droga che avrebbe così narcotizzato i due. Dopo averli portati in casa, e aver lasciato l'uomo sul letto, avrebbe violentato la donna. I tre, sarebbe stata presente anche la figlia di pochi mesi che però sta bene e non ha subito violenze, sarebbero stati sotto sequestro per otto ore. Dopo essersi svegliati e aver avuto dei malori, sono andati in ospedale. Lì è stato accertata la presenza in corpo di tracce del farmaco e la violenza subita.

Come è stato incastrato l'uomo

A incastrare l'uomo, oltre le telecamere di video sorveglianza vicino al bar e sul balcone della coppia che avrebbero ripreso le violenze, anche i pacchi di farmaco trovati nel suo appartamento e lo scontrino dell'acquisto fatto pochi giorni prima. Confalonieri era già stato condannato nel 2008 per avere drogato e stuprato una giovane collega di 18 anni. I carabinieri adesso hanno lanciato un appello alla ricerca di altre possibili vittime. Per il momento sarebbero state in due a presentarsi dagli inquirenti. 

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