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Grandine costringe volo Milano-New York ad atterraggio d’emergenza: le foto dell’aereo distrutto

Ieri un volo partito da Malpensa e diretto a New York è stato costretto all’atterraggio di emergenza a causa di una forte tempesta di grandine. I chicchi hanno distrutto l’aereo che ieri è stato costretto a sorvolare la zona per due ore per svuotare i serbatoi. Fortunatamente non sono stati registrati feriti.
A cura di Ilaria Quattrone
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Il Boeing 777 costretto all'atterraggio di emergenza (Fonte: AeroportiLombardi)
Il Boeing 777 costretto all'atterraggio di emergenza (Fonte: AeroportiLombardi)

Ieri una tempesta di grandine ha devastato il Varesotto e costretto il Boeing 777 della FlyEmirates a un atterraggio di emergenza nel piazzale dell'aeroporto di Milano Malpensa. I chicchi, grandi come palline da tennis, hanno colpito l'aereo mentre saliva in quota sopra la zona di Romagnano – Lago d'Orta. La struttura, fanno sapere da Aeroporti Lombardi, è stata fortemente danneggiata. Fortunatamente l'equipaggio è riuscito ad atterrare in sicurezza.

L'aereo danneggiato (Foto: Vola Malpensa)
L'aereo danneggiato (Foto: Vola Malpensa)

Il volo costretto a rimanere in aria per due ore

L'aereo era decollato alle 16.22 da Malpensa ed era diretto all'aeroporto JFk di New York. Dopo cinque minuti è stato costretto a contattare la torre di controllo chiedendo un atterraggio di emergenza e affermando che la grandine stava danneggiando il parabrezza, le ali e la parte esterna della fusoliera. Per circa due ore è stato costretto a sorvolare la zona per poi atterrare nuovamente a Malpensa. La decisione di lasciarlo per così tanto tempo in volo è stata motivata dalla necessità di bruciare quanto più kerosene possibile e alleggerire i serbatoi. C'è infatti un peso massimo consentito per l'atterraggio e considerato che si trattava di un volo transoceanico, i serbatoi erano ancora pieni.

L'aereo danneggiato (Foto: Vola Malpensa)
L'aereo danneggiato (Foto: Vola Malpensa)

L'esperto: Chicchi così grandi sono un evento raro

I chicchi così grandi sono da considerarsi eventi rari e collegati alle temperature molto calde degli ultimi giorni:"La perturbazione arrivava dopo un paio di settimane di temperature piuttosto calde, oltre la media, e quel periodo di caldo pregresso prolungato ha contribuito all’intensità dei fenomeni", ha spiegato a Fanpage.it il meteorologo dell'Arpa Lombardia Matteo Zanetti.

L'aereo danneggiato (Foto: Vola Malpensa)
L'aereo danneggiato (Foto: Vola Malpensa)
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