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Fermati in auto con merce rubata, i Carabinieri restituiscono i prodotti grazie ai codici a barre

Sei persone sono state denunciate a piede libero per aver rubato nei supermercati del Comasco mille euro di merce. Sono stati segnalati alla Questura per l’emissione del foglio di via.
A cura di Fabio Pellaco
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Immagine di repertorio
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Entravano nei supermercati del Comasco, prendevano i prodotti dagli scaffali e uscivano senza passare dalle casse. Il 19 ottobre, sei persone, quattro uomini e due donne di età compresa tra i 19 e i 42 anni, sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri per furto aggravato in concorso. La merce rubata è stata restituita ai negozi risalendo alla loro provenienza tramite i codici a barre.

Si stavano allontanando alla vista dei militari

A scoprire il furto sono stati i Carabinieri della Stazione di Lurate Caccivio durante i controlli rafforzati effettuati sul territorio durante lo scorso fine settimana. Nel parcheggio di un supermercato di Montano Lucino i militari dell'Arma hanno notato due auto con targhe straniere che si stavano allontanando dopo aver visto la pattuglia.

Dopo averli fermati sono state trovate all'interno del bagagliaio tre grosse borse che contenevano al loro interno prodotti per l'igiene della persona, dolciumi, cibo e detersivi. L'importo della merce si aggirava intorno ai mille euro.

Sei persone denunciate per furto aggravato

I Carabinieri hanno così proceduto all'identificazione dei passeggeri delle auto. Si tratta di sei cittadini rumeni, tutti con precedenti a loro carico, residenti nei comuni di Pieve Porto Morone, Licata, Fagnano Olona e Sant'Angelo Lodigiano. Due di loro sono risultati essere senza fissa dimora. Sono stati tutti denunciati in stato di libertà per furto aggravato in concorso e segnalati alla Questura di Como che dovrà emettere i fogli di via per vietare loro di rientrare nel territorio del comune.

La merce rubata è stata restituita agli esercizi commerciali dove era stata trafugata. Per effettuare questa operazione i militari hanno esaminato il codice a barre dei singoli prodotti scoprendo che si trattava di articoli appartenenti ad altri due supermercati della zona rispetto a quello dove sono stati fermati.

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