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Come sta il ladro precipitato dal quarto piano di un palazzo mentre cercava di fuggire dalla polizia

Un giovane di 30 anni è caduto dal quarto piano di un palazzo mentre cercava di fuggire dalla polizia. Si tratta di un cittadino albanese senza fissa dimora sul quale pendeva già un’ordinanza di custodia cautelare. Il suo complice è già stato arrestato.
A cura di Enrico Spaccini
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È ancora ricoverato in rianimazione il 30enne che tentando di scappare dagli agenti della squadra mobile di Como è precipitato dal quarto piano di un palazzo di via Borsieri. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ai sanitari della Croce Azzurra comasca che sono intervenuti in suo soccorso e che lo hanno trasportato d'urgenza all'ospedale Sant'Anna di San Fermo della Battaglia. Stando alle ultime informazioni, sarebbe in pericolo di vita. Il suo complice, invece, è stato identificato e portato in carcere.

La fuga per i tetti in centro città

La prima chiamata al 112 era arrivata alle 17:45 di martedì 3 gennaio. Un residente di un palazzo in via Aldo Moro, in centro città, aveva segnalato due soggetti con abiti scuri che si stavano arrampicando sulle grondaie di un condominio. Dopo pochi minuti, intorno alle 18:20, ne è arrivata una seconda: un altro comasco ha chiamato dicendo che l'applicazione dell'antifurto di casa sua gli aveva mostrato due persone, anche queste con abiti scuri, all'intero del suo appartamento in via Torriani.

Allora le volanti della squadra mobile sono entrate da due ingressi diversi in quel palazzo, in modo da bloccare ogni via d'uscita. I due ladri, messi all'angolo, hanno deciso di salire sul tetto del condominio e fuggire da lì. Uno è stato bloccato quasi subito, mentre il secondo ha iniziato a saltare tra i tetti di via Borsieri. Ad un certo punto, per motivi ancora da chiarire, ha perso l'equilibrio ed è caduto da un'altezza pari ad almeno dieci metri atterrando in un cortile interno.

I due erano ricercati da due Procure diverse

Una volta portato in ospedale, è stato identificato: si tratta di un giovane albanese di 30 anni senza fissa dimora, con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio e con a carico un'ordinanza di custodia cautelare emessa nel 2020 dal Tribunale di Pavia. Al momento è ricoverato in pericolo di vita all'ospedale Sant'Anna.

Il suo complice, invece, è un 28enne albanese che come lui è senza fissa dimora e che ha collezionato una lunga serie di denunce. Nei suoi confronti erano state emesse due ordinanze di custodia cautelare, una nel 2020 dal Tribunale di Pavia (come il 30enne) e un'altra nel 2021 dal Tribunale di Milano. Ora si trova in carcere, nella Casa circondariale di Como.

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