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“Branco” prende a calci e pugni tre 14enni in strada senza motivo, sette ragazzi denunciati

Sette ragazzi sono stati denunciati per aver aggredito tre 14enni senza motivo. Secondo il racconto delle vittime, farebbero parte di un “branco” che li ha inseguiti e picchiati per le strade di Meda.
A cura di Enrico Spaccini
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Le immagini del pestaggio in stazione
Le immagini del pestaggio in stazione

Sono serviti mesi di indagini per risalire all'identità dei membri del "branco". Erano state proprio le loro vittime, tre ragazzini di 14 anni residenti a Mariano Comense (in provincia di Como) a chiamare così quella banda composta da una decina di loro coetanei che nel pomeriggio del 27 novembre scorso li aveva aggrediti con calci, pugni, insulti e prese da arti marziali per le strade di Meda, nel Monzese. Ora in sette sono stati denunciati alla Procura per i Minorenni di Milano e risultano attualmente indagati per concorso in lesioni personali aggravate.

I pestaggi nel parcheggio pubblico e alla stazione

Quando a inizio dicembre i tre 14enni si sono presentati dai carabinieri, hanno raccontato del pesante pestaggio che avevano subito qualche giorno prima da parte del "branco". Erano circa le 15 del 27 novembre e si trovavano nel parcheggio pubblico di via Umberto Pace a Meda. Ad un certo punto, il gruppo inizia a colpire uno dei 14enni e poi anche gli altri due che cercavano di soccorrere il primo. Gli altri amici che si trovavano con loro in quel parcheggio, invece, sono fuggiti.

Poco dopo, i tre sono riusciti a fuggire nella vicina via Solferino. Anche in quel caso, però, sono stati raggiunti, accerchiati e ancora una volta colpiti. Uno dei 14enni è riuscito a fuggire verso la stazione ferroviaria, attirando così l'attenzione del "branco" che lo ha raggiunto e accerchiato sulla banchina del binario 1. Bloccata ogni via di fuga, lo hanno aggredito ancora con calci e pugni, senza mai smettere nemmeno quando la vittima era steso a terra. Terminato il pestaggio, lo hanno lasciato là.

Le indagini, condotte dai carabinieri, si sono basate oltre che sul racconto delle vittime delle violenze anche sulle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza, oltre che alle dichiarazioni dei testimoni. Raccolti gravi indizi di colpevolezza, in sette sono stati denunciati. I tre 14enni, invece, si sono fatti medicare in ospedale dove sono stati dimessi con prognosi da 7 a 15 giorni.

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