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Assolta una delle maestre accusate di aver bullizzato un alunno di 8 anni, la madre: “Non è giusto”

È stata assolta una delle tre maestre che era stata accusata di aver bullizzato un bimbo di otto anni che frequentava una scuola di Pavia.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Ci stiamo dimenticando del bambino. Deve esserci giustizia per questo comportamento non è giusto che loro tornino a insegnare come se niente fosse successo": a dirlo a Fanpage.it è la madre del bambino di otto anni che aveva denunciato tre maestre della scuola primaria Carducci di Pavia con l'accusa di aver bullizzato il piccolo. Una di loro è stata assolta mentre per le altre due sono stati previsti provvedimenti di sospensione di pochi giorni.

La storia risale ad alcuni mesi fa: al piccolo erano state indirizzate offese e insulti che erano state scoperte dalla madre del bambino, nonché collega delle tre, una volta sedutasi – in maniera del tutto casuale – davanti a una postazione dove era stato lasciato il computer acceso.

Le chat che incriminavano le maestre

In quelle chat, il bambino veniva definito "pirla" e "bambino di m…": la madre aveva immediatamente denunciato l'accaduto sia alle forze dell'ordine che agli enti di competenza. L'Ufficio scolastico territoriale aveva quindi disposto la sospensione preventiva delle docenti mentre la Procura aveva aperto un'indagine.

Dove insegneranno le tre maestre

Con l'assoluzione e i due provvedimenti, emessi sempre dall'Ufficio scolastico di Pavia, le tre insegnanti potranno tornare a scuola: per una di loro è stata stabilita una sospensione di due giorni per l'uso dei social durante l'orario di lavoro e per un'altra di quattro giorni per aver utilizzato dei metodi correttivi che non erano previsti nel regolamento scolastico.

Nessuna delle tre tornerà a insegnare nella classe del bambino: una di loro sarà trasferita nel plesso Canna di Pavia, l'altra nel plesso Maestri. La terza invece non tornerà a insegnare nella scuola elementare, ma solo perché il contratto è arrivato a naturale scadenza e non è stato rinnovato.

A lasciare perplessi però è il trasferimento della madre del bimbo di otto anni: la donna è stata infatti trasferita nel plesso Torre d'Isola. Al momento non c'è alcuna spiegazione relativamente a questa decisione: "Sono rimasta sconcertata. Crediamo che ci sia uno scopo punitivo: hanno tolto loro dalla classe di mio figlio, ma poi hanno voluto mandare via anche me e non potrò più insegnare ai miei bambini. Per capire il perché dovrò fare una richiesta scritta, ma sia gli insegnanti che le mie colleghe sono sconvolte".

Relativamente al provvedimento preso dall'Ufficio territoriale, la madre ribadisce il suo sconcerto considerato che questo arriva quando è ancora in corso un procedimento penale. La Procura aveva richiesto l'archiviazione per tutte e tre le maestre, ma al momento non è stata presa ancora alcuna decisione: "È una decisione che non può essere accettata".

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