Albizzate, 16enni di buona famiglia rapiscono, picchiano e rapinano 32enne: arrestati
Si annoiavano. Questa la motivazione per cui hanno picchiato brutalmente un uomo, rapinandolo e rapendolo, puntandogli un coltello al collo sottraendogli tutti gli effetti personali e i soldi che aveva indosso. Tre ragazzini di Albizzate, paese della provincia di Varese, tutti di 16 anni, sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di sequestro di persona e rapina. Tutti e tre sono stati condotti in comunità diverse sparse per la Lombardia.
Secondo quanto riportato dalla Prealpina, lo scorso 8 aprile, nei pressi della stazione ferroviaria della cittadina, i tre hanno preso di mira un uomo di 32 anni, pendolare che tornava a casa dopo una giornata di lavoro. Una volta sceso dal treno, il 32enne era stato aggredito alle spalle e scaraventato a terra, picchiato con un manganello e minacciato con il coltello. I tre, incappucciati, gli dicevano: "Sappiamo dove abiti, dacci tutto e stai zitto. Altrimenti sei morto". L'uomo, ovviamente terrorizzato dall'aggressione, ha consegnato tutti i suoi averi, l'iPhone 11 e il bancomat con il pin. Allora, uno dei tre minorenni si è recato ad uno sportello per fare un prelievo mentre gli altri due tenevano sotto minaccia la vittima.
Una volta ritirati i soldi, circa 600 euro, si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Il 32enne ha così potuto chiedere aiuto e denunciare il fatto. I carabinieri hanno avviato le indagini e, lavorando sulle celle telefoniche, hanno ricostruito i movimenti del telefonino rubato. Così, sono riusciti a risalire alla banda, formata dai tre sedicenni, due italiani e uno di origini africane, risultati tutti essere di buona famiglia. Nelle loro abitazioni è stata trovata la refurtiva della rapina tranne i soldi, spesi nel frattempo. Il gip dei minori ha accettato la richiesta dei pm di disporre misure cautelari, considerata la pericolosità sociale dei tre: i ragazzini verranno interrogati il prossimo 20 maggio.