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Stamina, arriva il sì del giudice per la piccola Noemi: potrà accedere alle cure

Sì del Tribunale dell’Aquila al metodo Stamina per la bimba di 18 mesi di Guardiagrele (Chieti) malata di atrofia muscolare spinale. Lo stesso Tribunale in passato aveva negato le cure.
A cura di Susanna Picone
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Via libera da parte dei giudici dell'Aquila al metodo Stamina per la piccola Noemi, la bimba di 18 mesi di Guardiagrele (Chieti), che in passato non ha potuto accedere alle cure in seguito a una decisione dello stesso Tribunale. Ora la piccola Noemi potrà sottoporsi a cure con il metodo di Vannoni presso l’azienda ospedaliera Spedali civili di Brescia. Il Tribunale ha ordinato l'immediata somministrazione delle cellule staminali, già presenti nella struttura sanitaria di Brescia, in favore di Noemi, secondo la metodologia della Stamina Foundation Onlus. Una notizia ovviamente positiva per la famiglia della bambina, da tempo i genitori di Noemi chiedevano, infatti, di poter accedere al metodo Stamina.

La reazione del papà di Noemi – “È bellissimo”, questo è stato, infatti, il primo commento del papà Andrea Sciarretta. Il padre di Noemi, che con il suo avvocato aveva presentato reclamo al no del giudice, ha spiegato che l’ordinanza è definitiva. Andrea Sciarretta ha detto di attendere ora la chiamata da Brescia ma ha anche spiegato: “Se non dovesse arrivare la chiamata di Brescia per le lunghe liste di attesa che si sono create, invito il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi a dare seguito a quanto dichiarato a più riprese circa il diritto di Noemi ad accedere al metodo Stamina tramite le cure compassionevoli. In Abruzzo – ha aggiunto – ci sarebbe la possibilità di fare le cure con il metodo Stamina all'ospedale di Pescara, come ci è stato detto di recente negli incontri istituzionali che abbiamo avuto con lui e i consiglieri regionali”.

Papa Francesco aveva pregato per la bimba malata – La storia della piccola Noemi nei mesi scorsi è apparsa spesso sulle cronache nazionali soprattutto perché la bambina è stata etichettata come “l’amica di Papa Francesco”. Era lo scorso 15 ottobre quando il papà Andrea ricevette incredulo una telefonata sul cellulare da parte del Pontefice. Poi il 6 novembre scorso Papa Francesco ha ricevuto la bambina e i suoi genitori e, durante l’udienza generale in piazza San Pietro, ha raccontato ai fedeli del suo incontro e ha chiesto a tutti di pregare per la piccola. “Chiediamo al Signore – così Bergoglio ai pellegrini – che la aiuti e le dia salute”.

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