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Messina, il sindaco combatte il malocchio con il crocifisso: “Bonifico l’area con un padre nostro”

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, decide di “combattere il malocchio” con un crocifisso e recitando un padre nostro: il primo cittadino ha trovato del sale a terra in un cantiere e ha deciso di estrarre “dalla tasca il crocifisso per bonificare l’area dove c’era il sale recitando un padre nostro”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ricorre al crocifisso “contro il malocchio”. Eletto primo cittadino della città siciliana a giugno, De Luca è andato al cantiere Tremestieri, dove sono in corso le operazioni di demolizione delle ultime case abusive nell'area che verrà destinata all’ampliamento del porto, e ha deciso di “sterilizzare gli effetti del malocchio” con una preghiera. Il motivo di questa affermazione lo spiega lo stesso sindaco in un post su Facebook: “Stamattina nel cantiere Tremestieri abbiamo trovato del sale cosparso dove dovevano completare le attività di demolizione”. Un gesto interpretato “nelle leggende tradizionali sicule” con una espressione riportata dallo stesso De Luca: “Ata squagghiari come u sali”.

De Luca si difende con un crocifisso e una preghiera dal presunto malocchio, come scritto su Facebook durante la sua visita al cantiere. E così racconta qual è stata la sua reazione: “Io ho estratto dalla tasca il mio crocifisso ed ho bonificato l’area dove c’era il sale recitando un padre nostro”. De Luca è conosciuto come sindaco con una grande devozione religiosa: la sera della sua elezione a primo cittadino ha deposto una corona di fiori alla stele della Madonna che si trova vicino al municipio. L’operazione di demolizione delle costruzioni abusive dell’area ha avuto inizio lunedì ed è stata completata negli scorsi giorni, come riportato dallo stesso sindaco su Facebook.

E sempre su Facebook De Luca ha raccontato che “finalmente prenderanno il via i lavori”, dopo che “l’ultima struttura abusiva che da novembre 2016 doveva essere già abbattuta è stata demolita”. “Ora – prosegue – l’impresa potrà veramente iniziare i lavori per un investimento di circa 80 milioni di euro. Ho chiesto ai rappresentanti dell’impresa si non farci pagare la penale per il ritardo accumulato. Grazie a tutte le forze dell’ordine ed alla polizia municipale che ci ha assistito in questa azione di legalità e di buon governo”.

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