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Maturità 2019, inizia il totoesame: da Verga a Svevo, gli studenti puntano sui classici

Giovanni Verga, Gabriele D’Annunzio, Italo Svevo, Luigi Pirandello. La caduta del muro di Berlino e i 100 anni dalla nascita di Primo Levi. Per il tema di attualità l’ambiente, con la battaglia sul riscaldamento globale portata avanti da Greta Thunberg. Ecco alcuni degli autori e argomenti su cui scommettono nel totoesame gli studenti che a giugno sosterranno gli esami di maturità.
A cura di Susanna Picone
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Quest’anno il lungo ponte pasquale darà sicuramente la possibilità a tanti studenti di distrarsi dai libri scolastici ma forse coloro che frequentano l’ultimo anno di superiori approfitteranno dei circa dieci giorni di vacanza anche per iniziare a prepararsi alla Maturità 2019, che com’è noto quest’anno sarà ricca di novità rispetto al passato. Quest’anno cambiamo infatti molte cose durante gli esami ma quello che sicuramente non cambia rispetto alle maturità del passato è la voglia, da parte degli studenti, di ipotizzare un totoesame, ovvero di cercare di studiare quali saranno le tracce e gli autori selezionati dal Miur. La prima prova dell’esame di maturità nel 2019 cambia, con una analisi del testo che “raddoppia” con doppia traccia e doppio autore. Per questo il portale Skuola.net ha chiesto a mille maturandi quali autori, tra 800 e 900 e tra prosa e poesia, pensano di trovare il prossimo 19 giugno nelle tracce d'esame. Nessuno prevale nettamente ma il filo conduttore è che sono tutti autori molto approfonditi durante le lezioni. Guardando all’esempio delle simulazioni ufficiali proposte dal Miur dovrebbero essere un esponente della prosa e uno della poesia, dal 1861 in poi. Per l'Ottocento in tanti nominano Giovanni Verga e Gabriele D'Annunzio, per il Novecento invece si punta su Italo Svevo e Luigi Pirandello e per la poesia è una sfida a due tra Giacomo Leopardi e Giuseppe Ungaretti, mentre al terzo posto troviamo Eugenio Montale. I maturandi di quest’anno però, forse anche consapevoli di quanto accaduto in anni recenti con Magris e Caproni, non escludono neppure la possibilità che il Miur proponga uno “sconosciuto”: per l’80 percento dei ragazzi un outsider non sarebbe infatti da escludere a priori.

Maturità, gli anniversari e i temi da ricordare: dal Muro di Berlino alla battaglia di Greta Thunberg

Per quanto riguarda le ricorrenze che potrebbero entrare all’interno delle tracce dell’esame di Stato, i maturandi 2019 non hanno saputo orientarsi su un evento in particolare tanto che nessuna delle opzioni proposte ha superato il quinto dei consensi. Quella posizionata più in alto, comunque, sono i 30 anni del crollo del Muro di Berlino. A breve distanza troviamo altri 30 anni, ovvero l’anniversario della nascita di Internet, che condivide il secondo gradino del podio con gli 80 anni dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Tra gli anniversari legati ai personaggi famosi gli studenti sembrano fidarsi degli indizi lasciati per strada dal Miur: il 2019 ha visto porre un accento particolare sulle celebrazioni per i 200 anni dalla composizione dell’Infinito di Giacomo Leopardi. Il 18 percento dei maturandi crede che in qualche modo la lirica leopardiana apparirà nella prima prova della maturità 2019. Ma c’è anche un altro avvenimento che gli studenti non dimenticano: i 100 anni dalla nascita di Primo Levi. In pochi, invece, credono possa uscire qualcosa legato ai 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci e agli 80 anni dalla nascita di Giovanni Falcone. I temi di attualità della maturità 2019? In questo caso il podio è interamente riempito da tematiche al centro del dibattito su giornali e social network: dal tema dell’inquinamento e ambiente, con la battaglia sul riscaldamento globale portata avanti dalla giovane Greta Thunberg, all’immigrazione e al tema della violenza sulle donne.

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