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Esami di Maturità 2024

Maturità 2024, al via il primo toto-tema: D’Annunzio, Pirandello e Oppenheimer preferiti dagli studenti

A meno di due mesi dalla prima prova della Maturità 2024, in programma dal 19 giugno, è partito il toto-tema per il testo d’italiano: D’Annunzio, Pirandello e Oppenheimer tra i favoriti secondo un sondaggio realizzato da Skuola.net.
A cura di Ida Artiaco
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A poco meno di tre mesi dall'esame di Maturità 2024, che comincerà mercoledì 19 giugno con la prima prova, è già scoppiato il toto-tema. Gli studenti italiani dell'ultimo anno delle superiori sono già in fibrillazione con le scommesse su autori e tematiche che potrebbero essere scelti per il temuto tema d'italiano.

Si ricordi che la prima prova, quella d'italiano, è uguale per tutti gli indirizzi di studio e le sette tracce, suddivise tra analisi del testo, testo argomentativo e tema d'attualità, sono scelte direttamente dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. Ebbene, secondo un sondaggio realizzato dal portale Skuola.net, che ha intervistato mille maturandi, in pole position per un posto nella prima prova della Maturità 2024 ci sono gli immancabili Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello, per quanto riguarda l'analisi del testo in prosa.

Per quanto riguarda la poesia, in cima alla lista degli studenti c’è Giuseppe Ungaretti, indicato dal 16% degli intervistati: proprio lui, che è già uscito nel 2006, nel 2011 e nel 2019. A seguire troviamo Giovanni Pascoli (15%), che però è già stato selezionato nel 2022 e quindi è poco realistico che torni già quest’anno. Terzo posto per Giacomo Leopardi, anche lui al 15%. Tuttavia, 8 maturandi su 10 temono il ritorno dell’autore “sconosciuto”, di uno di quei nomi che a scuola non si studiano granché. Come è successo con Magris nel 2013, Caproni nel 2017 e, in parte, e Moravia nel 2023.

Tra le tracce di prima prova ci saranno anche spunti presi da produzioni di carattere storico, artistico, scientifico, politico, sociale. Per cui, occhio agli anniversari o alle ricorrenze storiche. Nella prima categoria, i favoriti dei maturandi sono: il centenario del delitto Matteotti, citato da più di un quarto del campione (27%); i 110 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, segnalato dal 15%; i 75 anni dalla fondazione della NATO, traccia prevista dal 13%; i 35 anni dalla caduta del Muro di Berlino, in rampa di lancio per il 10%.

Nella sezione “anniversari celebri”, invece, quello più caldeggiato dagli studenti richiama ai 120 anni dalla nascita del fisico americano Robert Oppenheimer, con tutto il discorso sulla bomba atomica: lo ha messo nel mirino 1 su 4, forse stimolato dal recente film premio Oscar. In alternativa, sarebbe molto gradito – lo dice il 20% – il centenario della morte di Nikolaj Lenin. Oppure, ma più staccato, il centenario della morte dello scrittore ceco Franz Kafka: ci si cimenterebbe volentieri il 10% dei maturandi.

Infine, l’attualità, al centro di ben due tracce d’esame. Qui i temi più dibattuti proprio in questo frangente la fanno da padroni. Sul podio, infatti, troviamo un trittico di cui tutti sentiamo parlare e che sono più o meno alla pari, citati da 1 intervistato su 5: intelligenza artificiale e nuove frontiere digitali, violenza sulle donne e parità di genere, il conflitto israelo-palestinese. A quest’ultimo argomento si lega, infine, anche quello su una possibile traccia di tipo “esistenziale”.

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