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Matteo Renzi: “Toninelli non è cattivo, ma non ci arriva. Sulla Tav decide il Parlamento”

Matteo Renzi contro il ministro Danilo Toninelli: “Toninelli non è cattivo, ma proprio non ci arriva. Ieri l’ennesima gaffe sull’A22: ha detto che tornerà pubblica e non sa che è già pubblica. Ma oggi ha fatto peggio. L’Unione Europea ha detto che potrebbe toglierci i soldi della Tav. E Toninelli ha risposto all’UE: qui c’è un Governo sovrano che decide. Falso”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Toninelli non è cattivo, ma proprio non ci arriva. Ieri l'ennesima gaffe sull'A22: ha detto che tornerà pubblica e non sa che è già pubblica. Ma oggi ha fatto peggio. L'Unione Europea ha detto che potrebbe toglierci i soldi della Tav. E Toninelli ha risposto all'UE: qui c'è un Governo sovrano che decide. Falso". È l'attacco dell'ex premier e segretario del Pd Matteo Renzi, che si scaglia contro il ministro Danilo Toninelli su Facebook. A spingere il senatore Pd a scrivere il post è stata la replica del ministro pentastellato all'Ue. Un portavoce della Commissione Ue ha infatti ricordato all'Italia il rischio di perdere le risorse già stanziate, nel caso in cui la Tav, l'alta velocità Torino-Lione non venisse completata. Il Pd è a favore dell'opera, così come la Lega.

L'Ue ha ammonito ancora una volta l'Italia: "Non possiamo escludere, se ci sono ritardi prolungati, di dover chiedere all'Italia i contributi già versati" per la Tav, oltre al "rischio che, se i fondi non sono impiegati, possano essere allocati ad altri progetti" europei. Ma il ministro del M5S ha replicato così: "L'Analisi costi benefici sulla Tav è stata decisa da un Governo sovrano che vuole spendere al meglio i fondi pubblici. Ue stia tranquilla, tra pochi giorni avrà, come da accordi, tutta la documentazione".

In realtà è proprio sullo studio che l'Ue nutre dei dubbi, dal momento che, come è stato sottolineato oggi, una documentazione simile è già stata presentata nel 2015, da parte di Francia e Italia insieme, e sarebbe stata già approvata dal board della Cef per l'attribuzione dei fondi.

"Non decide il Governo sulla TAV: decide il Parlamento – ha sottolineato Renzi – E i numeri per bloccare la Tav in Parlamento non ci sono a meno che Salvini non si tiri indietro in cambio dell'immunità per il caso Diciotti. Quindi: di cosa stanno discutendo? Quanti soldi l'Italia sta buttando via? Perché fare figuracce così in Europa?".

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