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Maltempo in Italia: neve al centrosud e consumi del gas alle stelle

Il Paese è attraversato da un’ondata di gelo che ha creato disservizi e disagi in diverse regioni italiane. Consumi record di gas per i riscaldamenti di case e uffici.
A cura di Daniela Caruso
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La neve ricopre Roma

Freddo siberiano, neve e ghiaccio attanagliano l'Italia. Si contano già dieci vittime per la morsa di gelo arrivata in tutte le regioni italiane: una a Mantova, una a Tramo e un camionista deceduto lungo la superstrada del Liri. L'allerta meteo durerà, secondo gli esperti, fino al giorno di San Valentino. Secondo i bollettini meteorologici del Dipartimento della Protezione Civile, nelle prossime ore continuerà a nevicare su Emilia Romagna, Molise, Abruzzo, Marche e Campania, soprattutto nelle zone collinari e di pianura. In varie regioni, sono rimasti chiusi uffici e scuole. Salvatore Adduce, sindaco di Matera, ha disposto la chiusura delle scuole della città domani e mercoledì, mediante specifica ordinanza, in modo da tutelare gli studenti e limitare i disservizi per la cittadinanza.

In Veneto, continua a scendere la colonnina di mercurio, raggiungendo stanotte i nove gradi sotto zero, soprattutto nelle zone di montagna. Anche le minime sono calate, in particolare a valle e sugli altopiani prealpini. Ad Asiago, in provincia di Vicenza, la temperatura è scesa fino a -21.6° C, a Belluno, invece, a -18.5°C, fino a scendere a -25 sull'Altopiano di Asiago. A Venezia è stata rimossa da un rimorchiatore una lastra gelata, che ostruiva le principali vie che conducono agli approdi lagunari. Anche in Emilia Romagna gli istituti scolastici sono rimasti chiusi in questi giorni e oggi sono stati riaperti, secondo le disposizioni del sindaco Virginio Merola. Carenza di elettricità a sud, in particolare in Lazio, dove le forniture disalimentate sono 38 mila, mentre la Campania e il Molise non registrano particolari disagi. L'Enel, infatti, ha comunicato che sono 17 mila le forniture rialimentate.

In Liguria, invece, aumentano i disservizi a causa delle gelate di freddo che si sono concentrate sulla costa. Interrotta anche l'erogazione idrica in vari quartieri di Genova, dove la temperatura notturna è scesa fino a 7 gradi sotto zero, mentre la temperatura più bassa si è registrata nell'alta val d'Aveto: ben -17 gradi. Col freddo aumentano anche i consumi di gas per il riscaldamento: il Ministro Passera, però, assicura che la situazione è sotto controllo, in quanto c'è un continuo monitoraggio che permette di elargire gas alle famiglie italiane. Il picco raggiunto è di 440 metri cubi di gas consumato.

Il Ministero dello Sviluppo ha affermato di avere  il pieno controllo della situazione, comunicandolo attraverso una nota ufficiale, in cui si informa che il comitato per il monitoraggio e l’emergenza gas del Ministero dello Sviluppo Economico si sta adoperando per capire se intraprendere misure necessarie per affrontare l'emergenza gelo, monitorando “costantemente lo stato degli approvvigionamenti del nostro Paese, alla luce del perdurare dell’eccezionale ondata di freddo che sta attraversando l’Europa e che nei prossimi giorni potrebbe portare i consumi italiani, secondo le previsioni, a massimi storici mai raggiunti in precedenza (intorno ai 440 milioni di metri cubi al giorno)“.

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