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Luigi Di Maio: “Pronta delibera Camera per tagliare i vitalizi, fondo servirà per aumentare pensioni minime”

Luigi Di Maio annuncia che alla Camera è pronta la delibera per tagliare i vitalizi degli ex parlamentari. Con la somma recuperata da questo taglio e da quello delle pensioni d’oro, il vicepresidente del Consiglio vuole creare un fondo per aumentare le pensioni minime e portarle a 780 euro mensili.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio annuncia che la Camera ha preparato la delibera per tagliare i vitalizi agli ex parlamentari. “Oggi il presidente Roberto Fico mi ha detto che sono pronti”, afferma il ministro del Lavoro intervenendo a Stasera Italia, su Rete 4. Di Maio, augurandosi che anche al Senato si proceda con rapidità, spiega che con i soldi che si risparmierebbero con il taglio dei vitalizi – e con quelli dei pensionati d’oro – si potrebbe “creare un fondo per aumentare le pensioni minime”. L’idea di Di Maio è quella di istituire una pensione minima di 780 euro al mese: “Lavoriamo per tagliare tutto quello che non serve per attivare la pensione di cittadinanza”.

Il governo fa i calcoli sulle pensioni d’oro, afferma Di Maio spiegando che si sta valutando la parte non legata ai contributi, a partire da quelle di 4-5mila euro. “Non è un diritto acquisito, è un privilegio rubato. Prendo i soldi da lì e li metto nelle pensioni minime, è una questione di giustizia”, spiega ancora. Altro punto su cui punta il vicepresidente del Consiglio è il reddito di cittadinanza: “Capisco il ministro Tria e tutte le ragioni contabili, ma bisogna trovare le priorità. Loro ragionano per quello che si farà fra sette mesi, io devo fare prima di loro. Questa settimana convocherò un tavolo a Palazzo Chigi con i ministri che se ne occupano”.

‘Se Lifeline entrerà in Italia verrà sequestrata'

Il vicepresidente del Consiglio parla anche di migranti e della situazione dell’Ong Lifeline: “Se Spagna, Francia o Malta non aprono i porti alla nave Lifeline, la farà entrare l'Italia ma poi sarà sequestrata”. “La nave Lifeline – continua Di Maio – non è stata nemmeno gestita dalle autorità italiane, si trova nelle acque maltesi. Quello che mi dà più fastidio, da ministro dello Sviluppo economico, è che a Malta diamo l'energia, c'è un tubo che parte da Ragusa e arriva fin lì e questi neanche ci rispondono per dirci ‘almeno un'imbarcazione la aiutiamo noi'. Questo è assurdo”.

Di Maio si sofferma anche sul ruolo della Guardia costiera: “Deve salvare chi sta affogando, ma una cosa è il salvataggio e altra cosa è il traghettamento di persone dalle coste africane a quelle europee”.

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