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Referendum costituzionale 20 e 21 settembre 2020

Referendum, i risultati definitivi: il Sì sfiora il 70%, ora riforme e legge elettorale. La diretta

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Il Sì ha vinto al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari con il 69,64% delle preferenze, mentre i voti per il No sono stati poco meno del 30%. Il dato definitivo sull'affluenza alle urne è del 53,84%. Luigi Di Maio ha parlato di un "risultato storico", il segretario PD Zingaretti: "Ora stagione di riforme".

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10:22

Affluenza al referendum sotto il 40%: il dato Regione per Regione

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Si attesta al 39,38% l’affluenza al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari in tutta Italia. Un dato aggiornato alle ore 23 di domenica 20 settembre, ma ricordiamo che si può votare anche oggi, lunedì 21 settembre, fino alle ore 15. Il dato nazionale varia molto da Regione a Regione, con un’affluenza mediamente più alta laddove si vota anche per le elezioni regionali. Partecipazione più alta – al di sopra del 50% – in Veneto, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Più bassa, al di sotto del 25%, in Sicilia e Sardegna. Andiamo a vedere il dato per ogni singola Regione, secondo quanto riportato dal Viminale sul portale Eligendo:

Abruzzo 36,47%

Basilicata 36,96%

Calabria 32,42%

Campania 42,78%

Emilia-Romagna 41,59%

Friuli-Venezia Giulia 36,34%

Lazio 33,06%

Liguria 44,04%

Lombardia 39,01%

Marche 47,56%

Molise 33,33%

Piemonte 38,81%

Puglia 43,74%

Sardegna 23,41%

Sicilia 24,78%

Toscana 48,29%

Trentino-Alto Adige 54,42%

Umbria 33,09%

Valle d’Aosta 56,37%

Veneto 51,04%.

A cura di Stefano Rizzuti
09:59

Referendum 2020 sul taglio dei parlamentari, si vota fino alle 15: lo spoglio e i risultati in diretta

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Urne aperte in tutta Italia per il referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari. Si vota oggi, lunedì 21 settembre, fino alle 15. La prima giornata di votazioni, quella di domenica 20 settembre, si è chiusa con un’affluenza di poco inferiore al 40%. I cittadini sono chiamati a decidere se confermare o meno la riforma costituzionale – approvata a fine 2019 in Parlamento – che ridurrebbe il numero dei parlamentari: in caso di vittoria del Sì i deputati passerebbero da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. Per un totale del numero dei parlamentari che passerebbe da 945 a 600. Le operazioni di scrutinio inizieranno appena verranno chiusi i seggi, alle ore 15. Stesso orario in cui è prevista la diffusione dei primi exit poll.

Il quesito referendario e la scheda: si vota Sì o No

Gli elettori sono chiamati a votare per confermare o rigettare la riforma costituzionale che prevede il taglio del numero dei parlamentari. Sulla scheda potranno rispondere barrando la casella del Sì o quella del No. Questo è il testo del quesito: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?”.

L’affluenza al referendum costituzionale

L’ultimo dato relativo all’affluenza comunicato dal Viminale, attraverso il portale Eligendo, è quello delle ore 23 di domenica 20 settembre. L’affluenza in tutta Italia si attesta al 39,38%, con una partecipazione più alta – mediamente – nelle Regioni in cui si vota anche per le regionali. L’affluenza è al di sopra del 40% in Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto. Il dato più alto, però, si registra in Trentino Alto Adige, con una partecipazione che sfiora il 55%. Al di sotto del 30%, invece, in Sardegna e Sicilia.

Quando arriveranno gli exit poll e risultati del referendum

Alla chiusura dei seggi, prevista alle ore 15, le principali emittenti televisive diffonderanno i primi exit poll riguardanti il referendum e anche le elezioni regionali. Lo spoglio delle schede, in questo election day, partirà proprio con i voti referendari, fatta eccezione per i due collegi chiamati al voto per le suppletive (uno in Sardegna e uno in Veneto). Per quanto riguarda il referendum, quindi, i risultati dovrebbero arrivare già nel primo pomeriggio.

A cura di Stefano Rizzuti
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