Le notizie sul Covid-19 del 22 aprile: la Spagna proroga il lockdown fino al 9 maggio

A partire da domani, giovedì 23 aprile, sarà obbligatorio indossare le mascherine per prendere parte ai lavori delle commissioni e dell'Aula alla Camera dei Deputati. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

La Spagna, con oltre 208mila contagiati e 21 mila morti,  è ancora ben lungi dal vedere una "luce in fondo al tunnel". Per questo il Parlamento iberico ha approvato la richiesta del governo per l'estensione del lockdown, a causa della pandemia di coronavirus, fino al 9 maggio.  Dal 27 aprile l'esecutivo ha comunque deciso di allentare alcune restrizioni, in particolare sulla libertà di uscire per i bambini; i dettagli verranno tuttavia annunciati sabato dalle autorità sanitarie. La richiesta del premier Pedro Sanchez è passata con 269 voti a favore, 60 contrari e 16 astensioni.

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha incontrato oggi pomeriggio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. I due hanno parlato dello  sullo stato delle trattative in Unione Europea per l’emergenza del coronavirus. L’auspicio emerso, a quanto si apprende, è che dalla riunione dei leader Ue di domani possa concretizzarsi la solidarietà europea necessaria per la ripartenza economica e sociale. L'Italia – in particolare – dovrà decidere se accettare i 37 miliardi del Mes, che secondo l'accordo raggiunto durante l'ultimo Eurogruppo, del 9 aprile scorso, dovrebbero essere senza condizionalità. Capitolo a parte per i Recovery bond, che probabimente verranno approvati più avanti.

"Restano ancora molte questioni aperte su cui discutere e l'ipotesi di riprendere immediatamente tutte le attività, come richiesto da qualcuno, già a partire dal 27 aprile, proprio alla vigilia della Giornata mondiale per la salute e sicurezza, è un'ipotesi impercorribile". È quanto dichiarato in una nota unitaria da Cgil, Cisl e Uil, al termine del confronto con il governo sulla cosiddetta "fase 2", quella di una graduale riapertura di alcune attività produttive e di una convivenza con il coronavirus. Peraltro, osservano i sindacati, "chi dimostra di averne diritto può già fare ricorso ai Prefetti".

"Andrà tutto bene", era il leit motiv delle prime settimane di coronavirus in Italia. Ma è davvero andata così? Dopo più di 25mila morti "ufficiali" e 180mila contagi, con una situazione catastrofica in Lombardia, la risposta non può che essere no. Com’è possibile che il nostro paese abbia uno dei più alti tassi di letalità per covid-19 al mondo? Cos’è che non ha funzionato nella gestione di questa emergenza? Partendo dall’analisi del disastro lombardo ecco la risposta ad alcune delle domande più ricorrenti su quanto è successo negli ultimi due mesi di emergenza sanitaria.

Anche in Svizzera gli scienziati stanno testando un proprio vaccino contro il coronavirus che, in base alle previsioni elvetiche, potrebbe essere disponibile già entro l'autunno prossimo. Lo studio fa capo a un team di ricercatori dell’università di Berna che spera di essere il primo a produrre un vaccino. Secondo gli scienziati citati dei media locali, l'obiettivo è di arrivare al vaccino completo per la popolazione entro ottobre.  "La possibilità di successo è realistica", ha affermato Martin Bachmann, professore di immunologia dell'università di Berna. Un prototipo è stato sviluppato già a febbraio ed è stato testato con successo su topi da laboratorio.

I decessi per coronavirus nel mondo hanno superato quota 180mila, è il dato che emerge dal conteggio aggiornato della Johns Hopkins University che ora è salito a 181.200.  I paesi più colpiti restano Usa, Italia e Spagna. A livello globale si registrano oltre 2 milioni e 610mila contagi

Per la Fase 2 il governo sarebbe pronto a dare l'ok agli spostamenti anche al di fuori del proprio Comune di residenza ma all'interno delle singole Regioni. È quanto emerge da fonti del governo in vista dell'avvio della nuova fase del contenimento del coronazione a partire dal 4 maggio. Al momento ovviamente si tratta di una ipotesi ma che sarebbe già sul tavolo del governo. L'esecutivo in pratica vorrebbe rendere liberi i movimenti all'interno delle regioni ma lasciando in vigore i limiti alla mobilità tra le regioni. Il piano per la Fase 2, che verrà annunciato entro la fine della settimana, prevede comunque un allentamento delle misure restrittive graduale ma non uno stravolgimento. Tra le altre ipotesi in capo anche quella di autorizzare dalla metà di maggio prima l'apertura dei negozi al dettaglio, poi di bar e ristoranti.

La Fase 2, con la parziale riapertura delle attività economiche, dovrebbe coinvolgere non più di 2,7 milioni di lavoratori. Lo ha detto il capo della task force Vittorio Colao nel corso dell'incontro in videoconferenza tra Governo e parti sociali, secondo quanto riferito da partecipanti alla riunione. La ripresa riguarderà persone che si aggiungeranno a quelle che hanno lavorato anche durante il lockdown, essendo impiegate nelle attività considerate essenziali per affrontare l'emergenza coronavirus. Secondo Colao per le riaperture la sicurezza sanitaria a livello locale è condizione essenziale e dovrà essere valutata sulla base di tre criteri:  la situazione epidemiologica, l'adeguatezza del sistema sanitario locale e la disponibilità dei dispositivi di protezione individuale.

È ancora presto per poter abbassare la guardia in Campania: la curva dei contagi, infatti, ha smesso di scendere. I fisici Clementina Sasso (Inaf, Istituto Nazionale Astrofisica), Maria Rosaria Santovito (Co.Ri.S.T.A., Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati), Raffaele Liuzzi e Giorgio Punzo del CNR, che stanno monitorando l'andamento dell'epidemia nella regione hanno spiegato:  “Siamo in una fase delicata, le misure sono ancora necessarie”. I punti degli ultimi tre giorni sono infatti al di sopra della curva di previsione: “Troppo al di sopra anche considerando l’elevato numero di tamponi effettuati in questi giorni. Qualcosa, nei giorni scorsi, è avvenuto”.

Anna Ascani, sottosegretaria all’Istruzione, in un’intervista a Fanpage.it. ha spiegato che l’esame orale della prossima prova di maturità, anche se si dovesse svolgere a distanza, non subirà variazioni: “L’esame orale sarà quello che era stato preventivato, naturalmente con qualche piccola integrazione, dovuta al fatto che non si faranno gli scritti. Ma stravolgere quell’appuntamento significherebbe fare un danno agli studenti”. E ancora: "Quando avremo l'ufficialità dell'apertura delle scuole non prima di settembre ci saranno altre ordinanze, con la comunicazione delle modalità di svolgimento dell'orale, ma non ci saranno modifiche, rispetto a quello che i ragazzi stavano preparando".

Esplode un nuovo focolaio in Sicilia. A Caltagirone in una casa di riposo 41 persone sono risultate positive al Covid-19. Otto persone sono ricoverate all’ospedale Gravina e per otto dipendenti della struttura è scattata la misura di quarantena. Sono stati disposti gli interventi di sanificazione della casa di riposo e le misure di isolamento per i pazienti non colpiti dal coronavirus. L’Unità operativa di Igiene Pubblica di Caltagirone sta ricostruendo la catena dei contatti stretti per sottoporli a tampone e contenere i contagi. L’Asp di Catania ha avviato un’attività di monitoraggio della casa di riposo, disposta dalla Direzione sanitaria aziendale, coordinando i servizi ospedalieri ed i servizi territoriali di Caltagirone.

Una buona notizia sul fronte dei guariti. Stando ai dati rivelati dalla Protezione Civile infatti nella sola giornata di oggi sono stati 2.943, per un totale di 54.543 dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Ieri i guariti erano stati 2.723 mentre due giorni fa, lunedì 20 aprile, 1.882.

È stato posticipato a domani mattina – e non a stasera, come inizialmente previsto – il Consiglio dei Ministri che dovrà decidere sul Def (Documento Economia e Finanza, una sorta di “schema” delle spese dello Stato per i prossimi mesi che poi andrà valutato Bruxelles) e soprattutto sullo scostamento di bilancio necessario per finanziare il prossimo Decreto Aprile. Stando a quanto annunciato ieri da Conte sono in ballo tra i 50 e i 55 miliardi di euro.

In Italia sono 187.327 i casi totali di coronavirus (3.370 in più rispetto a ieri), di cui 54.543 guariti (+2.943) e 25.085 morti (+437  in 24 ore). Sono stati effettuati in un giorno 63.101 tamponi per un totale di 1.513.251. Questi i dati del bollettino del 22 aprile della Protezione civile.

Entro venerdì saranno oltre un milione i voli cancellati o mai effettuati in Europa dall’inizio della crisi causata dalla pandemia di coronavirus. Lo scrive Eurocontrol nell’ultima analisi sull’impatto dell’emergenza sul settore dell’aviazione. L’organizzazione, che coordina il controllo del traffico aereo a livello europeo, ieri ha registrato 4.033 voli, l’87 percento in meno rispetto ai 27.050 dell’anno scorso. Il deficit rispetto al 2019, dal primo marzo a oggi, è salito a 917.054. In Italia, il calo è stato del 92 percento.

In Lombardia ad oggi sono 69.092 i casi positivi di Covid-19 accertati, con un incremento di 1.161 rispetto a ieri. I pazienti ricoverati in ospedale con sintomi sono 9.692 in diminuzione di 113 casi rispetto al precedente aggiornamento. Scende ancora il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva: sono 817. Il numero dei pazienti dimessi arriva a quota 19.087 e aumenta il numero dei decessi che sale a 12.740, con un aumento di 161 morti in 24 ore. In totale sono stati effettuati 290.699 tamponi.

L'obbligo delle mascherine in Germania è stato deciso da tutti i 16 Lander. Come sta accadendo in diverse regioni d'Italia, anche in Germania si chiede di proteggere bocca e naso nei mezzi pubblici e nei negozi per constrastare la diffusione del Coronavirus. L'ultima ad annunciare l'obbligo è stata oggi la città-Stato di Brema. Annunciando l'allentamento di alcune misure restrittive dopo l'ultima conferenza Stato-Laender, Angela Merkel si era invece limitata a raccomandarla.

Sono 145 i medici morti in Italia dall'inizio della pandemia di coronavirus. L'ultimo nome che si aggiunge al drammatico bollettino è quello di Maddalena Passera, anestesista. L'elenco è aggiornato dalla Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo).

Nei prossimi giorni un po' tutti i paesi europei, compresa l'Italia, allenteranno le misure di contenimento contro il coronavirus entrando nella cosiddetta fase due, e il timore di medici e scienziati resta quello di una seconda ondata di contagi. A lanciare l'allarme uno studio svolto in Francia dall'istituto Pasteur che, come riporta il Telegraph, rivela un problema comune a tutti i paesi europei e non solo. Si stima che nel paese transalpino, meno del 6% della popolazione avrà contratto il coronavirus quando arriverà la fine del lockdown e ci sono anche altri dati che preoccupano medici e scienziati francesi: una percentuale così bassa di popolazione immunizzata fa temere una seconda ondata di contagi.

"In questo Paese ci facciamo geolocalizzare anche quando dobbiamo ordinare una pizza con una app, ci facciamo geolocalizzare da tutti i social del mondo e gli diamo tutte le autorizzazioni. Ora facciamo una app, che è facoltativa e non prevede penali per chi non la usa, e scoppia la polemica sulla privacy e scoppia proprio su quei social a cui abbiamo dato l'autorizzazione a trattare tutti i nostri dati personali. È un dibattito un po' singolare": a dirlo, intervenendo a Sky TG24, è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha commentato le polemiche sull’app Immuni.

"L'idea che in base agli aiuti che arrivano dall'estero possano cambiare le alleanze geostrategiche è un film tutto italiano. L'Italia è nell'alleanza Euroatlantica, nella Nato e nell'Ue, ma l'Italia è sempre stato un Paese amico di tanti Stati nel mondo e ponte tra oriente e occidente", ha detto nella stessa intervista il ministro. Per aiutare il Made in Italy "abbiamo rafforzato le nostre relazioni con un partner commerciale strategico come la Cina. Questo non cambierà le nostre alleanze geostrategiche".

Cala leggermente il numero dei morti per coronavirus registrati nei soli ospedali del Regno Unito nelle ultime 24 ore. Lo rende noto il ministero della Sanità, confermando altri 759 decessi, circa 70 in meno rispetto alla nuova impennata di 823 registrata ieri. Il totale censito sale a circa 18.100 morti, mentre i contagi diagnosticati sfiorano ora 135.000, con curva d'incremento in flessione attorno a 4500 al giorno. I test eseguiti restano tuttavia ancora lontani dal target di 100.000 al giorno ribadito per fine mese da Dominic Raab, che ha preso momentaneamente il posto di Boris Johnson alla guida del governo conservatore. Intanto montano i quesiti sul numero reale di morti totali sulla base di proiezioni ipotizzate dal Financial Times che, elaborando i dati complessivi fermi al 10 aprile dell'Ons, l'Istat britannico, con l'aggiunta delle vittime extraospedaliere (soprattutto fra gli anziani delle case di riposo), stimano già ora una quota di 41.000 decessi potenziali.

La fase due riguarderà anche i parchi e i giardini pubblici. La riapertura dei parchi – chiesta soprattutto dal ministro della Famiglia, Elena Bonetti – sembra probabile a partire dal 4 maggio secondo alcune regole. I bambini potrebbero approfittare del verde cittadino per una passeggiata e per un po’ di gioco all’aperto con i loro genitori. La riapertura dei parchi riguarderà anche gli adulti, a partire dai runner. Ci sarà la possibilità di fare jogging e passeggiate anche a maggiore distanza dalla propria abitazione, accadendo ai giardini pubblici. La prima regola da rispettare, comunque, sarà quella del distanziamento sociale.

"La salvaguardia dei nostri ragazzi e del loro futuro è una priorità ineludibile. Il Paese ha fatto grandi sforzi" per superare l'emergenza coronavirus "che non possono essere vanificati in questa delicata fase. L'orientamento del Governo è riprendere l'attività didattica in aula solo quando il quadro epidemiologico lo permetterà". Così il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, rispondendo in aula alla Camera a un'interrogazione di Iv durante il question time. "Le istituzioni scolastiche che hanno attivato sistemi di didattica a distanza sono riuscite a coinvolgere il 94 per cento degli studenti, utilizzando molteplici strumenti”, ha detto tra le altre cose la ministra citando i dati di un primo monitoraggio svolto dal ministero.

Il Paul Ehrlich Institut tedesco ha autorizzato per la prima volta la verifica clinica di un vaccino contro il Coronavirus Sars-CoV-2 sull'uomo. Secondo quanto ha affermato l'istituto federale per i rimedi biomedici, l'impresa di Magonza Biontech ha ottenuto il permesso di provare il medicinale su alcuni volontari. La sperimentazione coinvolgerà 200 volontari sani e sarà il primo studio clinico avviato nel Paese su un possibile prodotto-scudo contro Covid-19.