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Silvio Berlusconi: “Italia accetti i 36 miliardi del Mes, un governo responsabile deve agire così”

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, intervistato a Porta a Porta, ha lanciato l’ennesimo appello al governo sul Mes: “L’Italia deve accettare quei soldi: non vedo ragione per rifiutare questi soldi senza condizioni e con un tasso pari quasi a zero. Non capisco come si possa dire di no”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Se al governo dovessero mancare i voti a favore del Mes Forza Italia sarebbe pronta a correre in soccorso: "Noi voteremmo una decisione di questo genere che è favorevole per gli italiani", ma questo "non sarebbe un appoggio esterno al governo Conte, siamo un'opposizione responsabile", ha detto Silvio Berlusconi, intervistato a Porta a Porta, in vista del Consiglio europeo di domani."L'Italia deve accettare i soldi del Mes: non vedo ragione per rifiutare questi soldi senza condizioni e con un tasso pari quasi a zero".

"Non capisco come si possa dire di no. Questo è il momento delle soluzioni concrete, non delle bandiere da agitare per raccogliere il consenso. Un governo responsabile deve agire così".

"Rispetto posizioni alleati ma su questo specifico argomento abbiamo posizioni diverse. Non siamo lo stesso partito, siamo alleati. Forza Italia rappresenta la componente liberale ed europeista indispensabile a un centrodestra che si candida a governare. Io capirei le riserve sul Mes se il prestito fosse legato alle vecchie regole ma questa volta non è così è un prestito senza condizioni", ha aggiunto.

"Quella del Sure, il fondo per la disoccupazione che va a finanziare la cassa integrazione dei paesi che ne avessero bisogno, la rivendico come una mia idea originale che ho fatto entrare attraverso i miei colleghi del Partito Popolare Europeo", ha detto l'ex premier. "L'Europa in questo momento sta facendo pienamente il proprio dovere – ha aggiunto -, vediamo se sarà approvato questo piano di ristrutturazione su cui si discuterà domani". 

Sull'ipotesi di Mario Draghi a capo di un esecutivo di unità nazionale ha detto: "Ho grande stima in Mario Draghi che ho voluto alla guida prima della Banca d'Italia e poi della Bce, superando anche l'ostilità della signora Merkel. Conosco le idee di Draghi, tuttavia non ho ad oggi alcuna notizia di disponibilità di Draghi per un impegno politico diretto. Inoltre non vedo le condizioni affinché i 5 Stelle possano sostenere questa ipotesi. Il tema non è attuale, quando sarà il momento ne ragioneremo con i nostri alleati di centrodestra".

Da presidente del Monza, squadra di serie C, Berlusconi ha aggiunto: "Il calcio è una passione importante per gli italiani, ma anche un'attività economica che muove capitali e da lavoro a tante persone, non solo ai giocatori, ma adesso mi sento di dire che il calcio non è un'urgenza. Ci sono molte attività più indispensabili del calcio che sono ferme. In ogni caso non credo che riprendere il campionato giocando a porte chiuse sia una soluzione perché questo tipo di partite sono tristi e falsate. Comunque sia, anche questo tipo di partite comportano contatti fisici ravvicinati fra i giocatori, contrati, scontri di gioco e non credo sia compatibile con le norme sanitarie. Quindi meglio che ne riparliamo dopo l'estate".

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