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Mattarella riceve Conte al Quirinale: “Dall’Ue serve una concreta solidarietà per la ripartenza”

Oggi si è svolto un incontro tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte al Quirinale. Durante l’incontro si è fatto il punto sullo stato delle trattative in Ue per l’emergenza del coronavirus. L’auspicio emerso, a quanto si apprende, è che dalla riunione dei leader Ue di domani possa concretizzarsi la solidarietà europea necessaria per la ripartenza economica e sociale.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il vista del Consiglio europeo di domani il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto Giuseppe Conte al Quirinale. L'auspicio emerso, a quanto si apprende, è che dalla riunione dei leader Ue possa concretizzarsi la solidarietà europea necessaria per la ripartenza economica e sociale dei Paesi colpiti dall'emergenza coronavirus. L'Italia dovrà decidere se accettare i 37 miliardi del Mes, che secondo l'accordo raggiunto durante l'ultimo Eurogruppo, del 9 aprile scorso, dovrebbero essere senza condizionalità. Poi sarà comunque il Parlamento a decidere.

Non si è tenuto quindi il tradizionale pranzo pre Consiglio europeo, ma il Capo dello Stato e il premier hanno fatto il punto sullo stato delle trattative in Ue per le misure da mettere in campo. La riunione, prevista per le 15 di domani, dovrebbe dare il via libera al pacchetto con tre misure economiche già annunciate dalla Commissione. Il quarto punto, cioè il Fondo per il rilancio che potrebbe essere finanziato con titoli di debito europei, i cosiddetti Recovery bond, probabilmente verrà approvato, ma i dettagli arriveranno più avanti. Dalle prime indiscrezioni, la presidente Ursula von der Leyen sarebbe disposta a mettere sul tavolo una proposta da 1.600 miliardi, cioè una potenza di fuoco simile a quella chiesta da Italia, Francia e Spagna.

Quasi certo, invece, il via libera ai tre paracadute approvati dall'Eurogruppo, e che potrebbero partire a breve, entro giugno. Sono il ‘Sure', per la disoccupazione, ‘Bei' per dare prestiti alle imprese, e il ‘Mes', il Fondo Salva Stati che permetterebbe appunto all'Italia di avere 37 miliardi in prestito per le spese sanitarie. In Parlamento ieri, durante l'informativa, di fatto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha aperto al suo utilizzo.

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