5.154 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Azzolina: “Si tornerà in classe solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza per tutti”

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel question time alla Camera, ha ricordato che l’attività didattica in aula “riprenderà solo quando il quadro epidemiologico lo consentirà, alle condizioni ragionevoli di sicurezza per tutti: per gli alunni, per il personale scolastico e, di riflesso, per l’intera società”.
A cura di Annalisa Cangemi
5.154 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, rispondendo al question time alla Camera ad una interrogazione dell'onorevole Toccafondi sugli esami di Stato del secondo ciclo, ha detto: "Mi sono battuta fin dall'inizio dell'emergenza per salvaguardarli. L'Italia è, non a caso, tra i Paesi, in Europa, che hanno deciso di mantenerli e di non annullarli. Anche per questo, come ho già detto, auspico davvero che ci sia la possibilità, come anche tanti ragazzi ci stanno chiedendo, di svolgere almeno l'orale in presenza. Ovviamente nelle giuste condizioni di sicurezza per la salute di tutti". 

"Il Paese ha fatto sforzi importanti in queste settimane per rispondere all'emergenza sanitaria, grandi sacrifici che non possono essere vanificati in questa delicata fase. Per questo l'orientamento è riprendere l'attività didattica in aula, ma solo quando il quadro epidemiologico lo consentirà, alle condizioni ragionevoli di sicurezza per tutti: per gli alunni, per il personale scolastico e, di riflesso, per l'intera società".

"Da subito il Governo ha adottato interventi urgenti per assicurare sia il diritto all'istruzione, costituzionalmente garantito, che il primario diritto alla salute degli studenti e di tutto il personale scolastico", ha aggiunto la ministra.

"Dobbiamo cominciare a guardare oltre. E lo stiamo già facendo. Proprio ieri ho istituito un Comitato di esperti che opereranno, a titolo gratuito, interloquendo fattivamente con Regioni ed enti locali, con le forze sociali, con le associazioni e avvalendosi altresì delle migliori professionalità presenti nel Paese, per formulare proposte per la scuola con riferimento all'emergenza sanitaria in atto ma anche guardando al miglioramento del sistema di istruzione – ha detto la ministra, a proposito del lavoro nuova task force del Miur – Abbiamo chiesto al Comitato di avanzare proposte concrete sull'avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico. Per quanto riguarda le associazioni e le altre realtà normalmente impegnate in attività dedicate al mondo della scuola posso confermarle che queste stanno continuando a collaborare su specifici progetti che non si sono arrestati".

Le scuole che hanno attivato sistemi di didattica a distanza a causa dell'emergenza coronavirus sono riuscite a coinvolgere il 94 per cento degli studenti, ha spiegato ancora Azzolina. "La scuola, nonostante le molteplici difficoltà connesse alla straordinaria situazione emergenziale, non si è fermata".

"Per non lasciare nessuno indietro abbiamo stanziato ulteriori 80 milioni di euro a valere sulle risorse PON destinati proprio all'acquisto di pc, tablet e dispositivi per la connessione internet, dedicati alle scuole del I ciclo", ha detto la ministra. Questi ulteriori 80 milioni si aggiungono agli 85 milioni di euro già ripartiti dal ministero con il decreto 187, dei quali ben 70 sono destinati alle istituzioni scolastiche per dotarsi di strumenti digitali da mettere a disposizione degli studenti meno abbienti.

"Queste risorse divengono accessibili attraverso un bando agile partecipando al quale le scuole potranno ricevere risorse immediatamente spendibili. L'elenco delle istituzioni a cui saranno assegnate sarà redatto sulla base di indicatori socioeconomici, del livello di disagio negli apprendimenti e di abbandono scolastico. Si tratta di un ulteriore importante investimento del Ministero per arrivare fino all'ultimo dei nostri studenti e garantire cosi' a tutti, in questo momento difficile, la possibilità di accedere alla didattica a distanza".

A proposito della ripartenza dei cantieri negli edifici scolastici, nel periodo di stop delle scuole, ha precisato: "Abbiamo assegnato a marzo ben 510 milioni per la messa in sicurezza delle scuole". Azzolina ha ricordato alcuni dei punti che hanno caratterizzato i primi 4 mesi di presenza a timone del Miur. "Stiamo pubblicando la graduatoria del bando da 98 milioni per l'adeguamento delle scuole alla normativa antincendio e abbiamo ripartito tra le regioni ulteriori 320 milioni così da autorizzare gli interventi a inizio giugno – ha aggiunto – abbiamo predisposto il decreto di assegnazione di 855 milioni per la messa in sicurezza e l'efficientamento energetico delle scuole secondarie di secondo grado, come previsto dalla legge di bilancio per il 2020″. Inoltre "abbiamo assegnato agli enti locali 65,9 milioni per indagini diagnostiche su solai e controsoffitti".

.

5.154 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views