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Bruxelles, caccia i terroristi: spunta un secondo uomo nella metro

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Mentre la polizia belga ha scatenato una caccia all'uomo per catturare i terroristi superstiti degli attentati alla stazione della metropolitana di Maelbeek e all'aeroporto Zaventem, le autorità stanno ancora cercando di identificare le vittime della terribile tragedia.

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07:48

Si cercano attentatori in fuga: spunta un quinto uomo a Maelbeek

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È caccia all'uomo in Belgio per riuscire a catturare gli attentatori che sarebbero ancora in fuga e soprattutto per identificare gli altri aspiranti kamikaze che fanno parte della rete di Naijim Laachraoui, noto come l'artificiere degli attacchi di Parigi. In alcune intercettazioni infatti gli attentatori avrebbero giurato di voler continuare a colpire l'Europa. Dalle ultime informazioni anche Laachraoui si sarebbe fatto esplodere negli attentati di martedì e non sarebbe invece l'uomo con il giacchetto bianco che si vede nei fotogrammi diffusi dalla polizia e che quindi deve essere ancora identificato. Secondo i media locali l'uomo in fuga e terzo attentatore dell'aeroporto di Bruxelles avrebbe usato un'auto già segnalata perché appartenete ad un bela già segnalato per radicalismo. Fino a questo momento dunque sono tre i kamikaze sicuramente identificati per le stragi che hanno causato 32 morti e oltre trecento feriti. Si tratta dei fratelli Ibrahim e Kalid El Bakraoui, 30 e 27 anni, e il 25enne Najim Laachraoui. Secondo i media locali, però, ci sarebbe un quinto uomo tra il gruppo di terroristi, ripreso dalle telecamere della metro a Maelbeek, ma ancora non identificato.

Sul fronte delle indagini invece emergono particolari sempre più inquietanti  come il fatto che brahim el Bakraoui, uno dei terroristi di Bruxelles, fu fermato in Turchia ed estradato in Europa ma poi rilasciato. Rispedito in Olanda, l'uomo sarebbe poi stato rilasciato perché, come ha spiegato il ministro della Giustizia belga, Koen Geens, al tempo "non era noto in Belgio per terrorismo, ma era un criminale comune in libertà condizionata". Inoltre secondo i media locali gli attentatori avrebbero avuto come primo obiettivo una centrale nucleare belga. Il particolare sarebbe emerso a seguito del ritrovamento di alcuni video durante una perquisizione. Nelle immagini girate dagli attentatori si vede il direttore di una centrale nucleare spiato. Intanto le autorità stanno cercando ancora di identificare le vittime degli attentati, la maggior parte dilanianti e quindi difficilmente identificabili. Le vittime sono state raccolte in due centri nella capitale belga, ma come ha rivelato l'ambasciatore italiano a Bruxelles, Vincenzo Grassi, solo poche di loro hanno già un nome. Tra di loro ci sarebbe anche un'italiana come annunciato dalla Farenesina.

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
20:44

Media belgi: "Salah doveva sparare in città mentre i kamikaze si facevano saltare in aria"

Secondo quanto riportato dai media belgi, ci sarebbe dovuto essere anche Salah Abdeslam nell'attentato dell'altro ieri a Bruxelles. Il jihadista catturato una settimana fa stava organizzando un attacco a colpi di kalashnikov con altri due complici per le strade della capitale belga, mentre gli altri terroristi si facevano esplodere in aeroporto e in metro. Il piano, sostanzialmente, sarebbe stato identico a quello andato in scena a Parigi lo scorso novembre. La sparatoria nel covo di Forest, però, avrebbe cambiato le cose e impedito di proseguire con l'organizzazione dell'attacco. La cattura di Salah, poi, ha definitivamente fatto saltare il piano.

A cura di Claudia Torrisi
24 Marzo
15:02

Kamikaze della metro era ricercato da dicembre per fatti di Parigi

L'attentatore suicida della metropolitana di Bruxelles, Khalid El Bakraoui, era già ricercato dalla polizia belga dall'11 dicembre scorso in relazione agli attentati di Parigi del 13 novembre scorso. Come riportano i media locali, è quanto ha fatto sapere la Procura federale belga che si sta occupando del caso attentati. In particolari uno dei fratelli El Bakraoui era destinatario di un mandato di cattura europeo e internazionale emesso dalla magistratura perché ritenuto tra i fiancheggiatori degli attentatori di Parigi. Per gli inquirenti, pur non partecipando direttamente agli assalti nella capitale francese, Khalid El Bakraoui aveva fittato un appartamento a Charleroi usato poi come nascondiglio dagli attentatori in Francia.

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
14:54

Belgio: dimissioni dei ministri dell'interno e della giustizia, il premier le rigetta

È caos nel Governo belga dopo che due ministri hanno presentato le loro dimissioni a seguito delle critiche per gli attentati di Bruxelles, rigettate però dal Premier Charles Michel.  Si tratta del ministro dell'Interno Jan Jambon e del collega alla Giustizia, Koen Geens, finiti nel mirino della stampa e non solo dopo le numerose falle emerse sulla sicurezza del Paese in merito sia agli attentati nella captale sia in merito alla caccia di Salah Abdeslam. Il  capo del governo però respingendo le dimisioni dei due ha sottolineato come in un momento come questo è controproducente un simile iniziativa.

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
13:23

Operazioni di polizia e perquisizioni nei dintorni di Bruxelles

Proseguono in tutto il Belgio le operazioni di polizia connesse agli attentati di Bruxelles. Una vasta operazione delle forze dell'ordine è in corso in particolare nella zona di Ixelles, uno dei centri della prima cintura di comuni che circondano la capitale belga. Secondo le testimonianze riportate dalla stampa locale, sarebbero in corso diverse perquisizioni e ci sarebbe stato anche un fermo anche se non si sa se collegato con i fatti sanguinosi di Bruxelles

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
12:10

Bruxelles, polizia: quinto uomo mai salito su vagone metro

Il quinto attentatore degli attacchi di Bruxelles ripreso dalla telecamera di sorveglianza della stazione della metro potrebbe non essere mai salito sul vagone della metropolitana poi fatto esplodere. Lo comunicano fonti della polizia belga. L'uomo che avrebbe accompagnato Khalid El Bakraoui, uno dei fratelli kamikaze che si è fatto esplodere causando la morte di 20 persone, quindi potrebbe essere ancora in fuga come l'uomo col cappellino ripreso con l'altro fratello, Ibrahim El Bakraoui, all'aeroporto di Zaventem. L'ipotesi è ancora all'esame degli inquirenti che vogliono escludere la possibilità che l'uomo possa essere tra le vittime ancora da identificare

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
11:28

Ministero della salute: 61 feriti sono gravi

Purtroppo il bilancio delle vittime degli attentati di Bruxelles potrebbe aggravarsi ancora. Sugli oltre trecento feriti colpiti negli attenti all'aeroporto e nella metropolitana di Bruxelles almeno 61 infatti sono ricoverati negli ospedali della capitale belga in gravi condizioni. Lo ha riferito questa mattina il Ministero della salute belga facendo il punto sulla situazione delle vittime del terribile duplice attentato. "Il bilancio delle vittime è destinato a salire" ha concluso lo stesso Ministro. Da giorni in effetti negli ospedali di Bruxelles i medici stanno facendo tutto il possibile per curare l'enorme numero di persone colpite e non son poche le persone che stanno lottando tra la vita e la morte

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
11:16

Aeroporto rimarrà chiuso almeno fino a venerdì

L'aeroporto di Zaventem a Bruxelles rimarrà chiuso almeno fino a venerdì. Lo hanno comunicato le autorità aeroportuali belghe spiegando che fino a quella data non ci sarà alcun volo da e per lo scalo. Lo stesso aeroporto comunica che ormai tutti i passeggeri che erano rimasti bloccati martedì a seguito dell'attentato hanno trovato una soluzione alternativa per ripartire

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
11:09

L'esplosivo usato dai terroristi

Come ha spiegato il procuratore federale belga, Frédéric Van Leeuw, nell'abitazione dei terroristi a Shaerbeek vi erano almeno 15kg di esplosivo insieme a detonatori, una valigia piena di viti e chiodi per aumentarne il potenziale distruttivo e altri materiali per il confezionamento delle bombe. Secondo alcuni esperti il materiale trovato in casa degli attentatori poteva servire a realizzare almeno un'altra decina di ordigni mortali. L'esplosivo è il Tatp a base di perossido di idrogeno e acetone, una miscela altamente instabile ma molto potente già utilizzata per gli attentati di novembre a Parigi e per quelli di Londra del 2005. Si tratta di composti non difficili da trovare singolarmente ma difficilissimi da maneggiare per l'elevata probabilità di esplosioni accidentali. U particolare importante che fa ipotizzare come gli attentatori abbiamo raggiunto un elevato grado di specializzazione nel fabbricare questo tipo di ordigni

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
10:55

"Salah Abdeslam vuole tornare in Francia e non sapeva degli attacchi a Bruxelles"

Salah Abdeslam, il terrorista arrestato in Belgio per gli attentati di Parigi, ha accettato l'estradizione e vuole tornare in Francia "il più presto possibile". Lo ha annunciato il suo avvocato, Sven Mary, a margine della prima udienza a Bruxelles in corso oggi. Lo stesso legale però ha precisato che il suo assistito non collaborerà con la giustizia belga ma "resterà in silenzio" sui fatti di Bruxelles. Secondo l'avvocato infatti Salah non era a conoscenza degli attentati di Bruxelles e quindi non può riferire nulla di quanto accaduto nella capitale belga. Salah Abdeslam dopo oltre tre mesi di latitanza e la cattura a Molenbeek, è ora rinchiuso nel Carcere di Bruges in attesa della richiesta di estradizione della Francia.

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
10:41

Smentito identikit del secondo terrorista in metro

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
10:11

Oggi riunione dei ministri dell'Interno Ue

Consiglio straordinario dei ministri dell'interno e della Giustizia dell'Unione Europea oggi proprio a Bruxelles per discutere delle misure di sicurezza comuni da applicare in Ue per la questione terrorismo. Si tratta di un vertice che non era in programma e che è stato convocato d’urgenza dopo l’attacco terroristico nella capitale belga. Lo scopo è quello di cercare di migliorare il coordinamento e lo scambio di informazioni tra le varie forze di polizia e di intelligence dei Paesi membri, vero punto debole del sistema di sicurezza europeo.

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
09:30

"I fratelli el Bakraoui puntavano alla centrale nucleare di Liegi"

Emergono particolari sempre più inquietanti dalle indagini sugli attentati di Bruxelles. Secondo il quotidiano belga La Dernière Heure, due degli attentatori, i fratelli el Bakraoui, in realtà avevano come primo obiettivo la centrale nucleare di Liegi. Il giornale cita fonti di polizia spiegando che la Procura avrebbe ritrovato durante una perquisizione a dicembre, in occasione dell'arresto di Mohamed Bakkali, una macchina fotografica con dei video che riprendevano la casa del direttore di un programma di ricerca e sviluppo nucleare. La fotocamera sarebbe stata nascosta davanti alla casa del direttore per controllarne i movimenti. I terroristi però sarebbero stati sorpresi dalla cattura di Salah e quindi avrebbero deciso di agire su altri obiettivi nel più breve tempo possibile perché temevano di essere arrestati.

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
09:16

Prima udienza per Salah Abdeslam: si deciderà la convalida dell'arresto

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È il giorno della prima udienza per Salah Abdeslam, l'unico superstite del commando delle stragi di Parigi del 13 novembre scorso arrestato a Bruxelles la settimana scorsa. Salah dovrebbe essere ascoltato dai giudici nelle prossime ore e per questo è stato organizzato un suo trasferimento dal cancrene di Bruges dove è detenuto nella sezione speciale per i terroristi, alla Procura generale di Bruxelles per essere interrogato. I giudici del tribunale belga in particolare dovranno decidere se convalidare il fermo di Salah effettuato dalla polizia a Molenbeek e valutare la validità del mandato di arresto europeo spiccato dalla Francia all'indomani degli attentati nella capitale transalpina. Una convalida in questo senso potrebbe facilitare l'estradizione dell'uomo verso la Francia

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
08:24

Media: secondo attentatore nella metropolitana

Ci sarebbe stato un secondo attentatore nel metrò di Bruxelles insieme a Khalid El Bakraoui al momento dell'esplosione. È quanto riferisce la radio belga Rtbf. L'uomo sarebbe stato inquadrato dalle telecamere di sorveglianza ella metropolitana della capitale belga mentre trasporta una grossa borsa. Oltre all'uomo col cappellino che appare nella foto della telecamera di sorveglianza all'aeroporto di Zavantem, quindi ci sarebbe ancora un altro attentatore ancora da identificare. Secondo altre indiscrezioni della stampa locale gli attentatori avevano nel mirino le centrali nucleari del Belgio. A rivelarlo in questo caso la Dernière heure citando fonti di polizia. Secondo l'indiscrezione, il gruppo di terroristi stava preparando un piano più articolato ma sarebbe stato sorpreso dall'arresto di Salah e mundi avrebbe deciso di agire contro subito contro un obiettivo più a portata di mano.

A cura di Antonio Palma
24 Marzo
07:53

Aggredito l'avvocato di Salah

È alta tensione in Belgio dopo gli attentati all'aeroporto e alla metropolitana. Secondo quanto riferisce Le Soir, l'avvocato di Salah Abdeslam, Sven Mary, sarebbe stato aggredito da uno sconosciuto che lo accusava di difendere un terrorista. Il legale non ha riportato nessuna conseguenza ma ha deciso di chiudere il suo ufficio per salvaguardare i suoi collaboratori. Del resto, come emergerebbe da un testamento audio ritrovato sul pc di uno degli attentatori, sembra che tra le motivazioni dell'attacco di martedì ci sarebbe stata anche la volontà di vendicare l'arresto di Salah.

A cura di Antonio Palma
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