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La mamma di Enrico, disperso in mare: “Vi prego, trovate il corpo: voglio solo salutarlo”

“Vorrei dargli una degna sepoltura, vorrei salutarlo per l’ultima volta. Aiutatemi a cercarlo, il mio appello è rivolto soprattutto alle istituzioni, a Salvini, Di Maio e al Premier Conte. Non lasciateci soli”, questo l’appello della mamma di Enrico, il ragazzo disperso in mare dopo essere stato travolto da un’onda a Santa Maria La Scala (Acireale).
A cura di Fabio Giuffrida
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enrico cordella

"Sento che Enrico è nell'acqua, che ha freddo e lo vorrei qui con me": a parlare è la mamma di Enrico, il ragazzo disperso in mare dopo essere stato travolto da un'onda a Santa Maria La Scala (Acireale). Si trovava lì in compagnia della sua fidanzata, Margherita, e di un amico, Lorenzo: tutti e tre sono deceduti ma l'unico disperso rimane lui, un ragazzo solare, giovanissimo, 22 anni, che amava il mare e che nel mare ha trovato la morte.

Di lui mi mancherà tutto. Ancora non ci credo, faccio fatica a credere che non potrò più rivederlo. La mia casa è vuota, me lo sono sentita "rubato".

Oggi le ricerche del corpo sono state sospese: o meglio, come specificano i vigili del fuoco, non avverranno più in maniera sistematica. La mamma, intanto, rimane lì, coi suoi figli, coi fratelli di Enrico, aspettando che il corpo del piccolino di casa possa riemergere dalle acque, da quelle maledette acque. Ma c'è ancora la speranza che qualche sub della zona possa dar loro una mano, ritrovando la salma del giovane. Magari è incastrato in qualche roccia.

Vorrei dargli una degna sepoltura, vorrei salutarlo per l'ultima volta. Aiutatemi a cercarlo, il mio appello è rivolto soprattutto alle istituzioni, a Salvini, Di Maio e al Premier Conte. Non lasciateci soli.

La mamma di Enrico da lì non si è mai allontanata. Mai. Lo attende su quel molo, torna a casa solo per poche ore. Ma dormire oggi sembra essere un'utopia. 

Lui che riempiva quella casa, che suonava la chitarra nella bottega di famiglia, che litigava sempre con mamma Antonella per il cibo. Adorava la pasta alla carbonara, ogni giorno avrebbe voluto mangiare le patatine fritte. E da poco tempo si era perdutamente innamorato di Margherita, quella bellissima ragazza che è morta con lui, in quella stessa macchina, una Panda risucchiata dalle acque a Santa Maria La Scala.

Antonella, la mamma del giovane disperso, nonostante il dolore, ha provato a far forza alla madre di Margherita, distrutta dal dolore. Sì, ha voluto conoscere la ragazza di suo figlio, quella che sarebbe potuta diventare la compagna di vita di Enrico. E, invece, insieme sono volati via. Per sempre.

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