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“Italia per Monti”, prove generali per una lista del Professore

Ancora c’è incertezza in merito alla candidatura dell’attuale premier alle politiche, ma ieri su alcune scrivanie di Palazzo Chigi sarebbero spuntati i simboli elettorali con la scritta «Italia per Monti».
A cura di Biagio Chiariello
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mario monti premier 2012

Monti sembra aver sciolto, almeno in parte, le riserve sulla sua discesa in campo in vista delle elezioni di febbraio. Secondo quanto scrive stamane il Corriere della Sera, sono molti gli elementi che fanno pensare a un suo nuovo coinvolgimento in prima linea nella politica che conta:

A Palazzo Chigi non escludono nemmeno una candidatura diretta del premier, nonostante sia senatore a vita. Sembra impossibile, ma è così. Non meno confusa appare al momento la questione di una sua lista: nelle stanze del governo, ieri pomeriggio, su alcune scrivanie, facevano bella mostra dei simboli elettorali con la scritta «Italia per Monti». Si respira una certa eccitazione, ma anche le incertezze dei neofiti, alle prese con i dubbi della raccolta delle firme e dei bolli dei notai.

Federazione per il Monti bis – Non è ancora chiaro, dunque, se i simboli rappresentino una eventuale lista con a capo l'attuale Presidente del Consiglio, protagonista di una federazione che porti ad un Monti bis, o se la grafica stava a indicare il movimento pro Monti che si è creato attorno alla cerchia di Luca Cordero Montezemolo, al ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, Riccardi e alle Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli), insieme al quale lavora anche Casini, e che certamente sarà uno dei perni di una campagna elettorale a favore del Professore. L'ex Presidente della Camera propende più per la prima ipotesi «per ragioni di tecnica elettorale e per ragioni politiche: meglio un solo soggetto, che una pluralità di liste che candidano il Professore a restare a Palazzo Chigi» spiega Marco Galluzzo.

Movimento pro-Monti – Per la seconda, invece, è il ministro Riccardi. L'idea è quella di allargare le fila dei sostenitori del dimissionario premier il più possibile. «Occorreranno sempre più persone preparate, serie, capaci di leggere il cambiamento e di saperlo guidare» ripeteva ieri Monti durante il Consiglio dei Ministri, secondo il Corsera. Il suo fedelissimo, dunque, sta svolgendo per suo conto un'operazione di reclutamento interna. Senza pensare che all'estero sono in molti a chiedere il prosieguo del percorso già iniziato dal Prof: «persino Hollande, che è socialista, mi ha chiesto continuità» ha detto lo stesso Monti.

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