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Venere, Marte e Saturno danzano nel cielo di marzo: come vedere la spettacolare congiunzione a tre

Una meravigliosa congiunzione astrale con tre pianeti sarà visibile all’alba di 29 marzo. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perderla.
A cura di Andrea Centini
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Credit: NASA
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All'alba di martedì 29 marzo potremo ammirare nel cielo una spettacolare congiunzione astrale con ben tre pianeti protagonisti: il “pianeta dell'amore” Venere, il “Signore degli Anelli” Saturno e il “pianeta rosso” Marte. I tre corpi celesti saranno accompagnati anche dalla sottile falce di Luna calante, sebbene non parteciperà direttamente al valzer fra le stelle. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il meraviglioso spettacolo astronomico.

La congiunzione astrale avrà inizio attorno alle 05:00 del mattino (ora di Roma), quando nel cielo sudorientale faranno la loro comparsa prima Marte e subito dopo Venere. I due pianeti risulteranno praticamente allineati nella costellazione del Capricorno. Circa un quarto d'ora dopo si unirà al duetto anche Saturno, dando il via alla triplice congiunzione astrale.

Riconoscere i tre oggetti nel cielo sarà piuttosto semplice. Venere è infatti il terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole e la Luna, pertanto appare ai nostri occhi come una sorta di intenso "faretto" appeso nel firmamento. Marte, d'altro canto, è caratterizzato da un tipico colore rosso rubino, mentre Saturno, che sarà posto pochi gradi più in basso rispetto ai primi due, ha una tonalità tenue giallognola-biancastra. I pianeti si distinguono dagli astri che li circondano per le caratteristiche della luminosità; a differenza delle stelle, che producono luce propria attraverso reazioni nucleari, la luce dei pianeti non brilla, sia per la vicinanza alla Terra che per il fatto che si tratta di luce riflessa dal Sole.

Credit: Stellarium
Credit: Stellarium

Attorno alle 6 del mattino farà la sua comparsa anche la Luna, appena al di sotto della costellazione dell'Acquario. Come indicato non farà parte del valzer celeste. La congiunzione astrale si concluderà attorno alle 6:40 del mattino, quando i raggi solari dell'alba si faranno talmente intensi  da “cancellare” i protagonisti dal firmamento. I primi a sparire saranno Marte e Saturno; Venere resisterà di più proprio in virtù della sua notevole luminosità. La sottile falce di Luna calante resterà invece percettibile per tutto il giorno.

Come sempre ricordiamo che per ammirare una congiunzione astrale non è necessario alcuno strumento specifico, dato che è godibilissima anche a occhio nudo. Con un telescopio, tuttavia, si possono apprezzare dettagli come gli anelli di Saturno e le fasi di Venere, quelle che permisero a Galileo Galilei di confermare la teoria eliocentrica proposta da Copernico, dove il Sole è al centro e non la Terra, come volevano le teorie religiose dell'epoca.

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