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Le battaglie nel Medioevo non erano così “epiche”: i cavalli erano grandi come pony

Mettendo a confronto le ossa di cavalli da guerra risalenti al Medioevo con quelli moderni è stato determinato che i primi erano grandi come i pony.
A cura di Andrea Centini
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Le cruente battaglie medievali a cavallo le immaginiamo tutti allo stesso modo: fieri e coraggiosi condottieri in sella al proprio destriero che si affrontano all'arma bianca fino all'ultimo uomo. Emblematica anche la rappresentazione dei vincitori, che posano impettiti in armature scintillanti sopra al fedele – e possente – compagno d'armi a quattro zampe. Ebbene, potete completamente cancellare queste immagini dalla mente, costruite in decenni di film, fumetti, romanzi e videogiochi che hanno esaltato le gesta degli antichi cavalieri. I cavalli di epoca medievale, infatti, erano tutto fuorché imponenti, ma avevano le dimensioni dei moderni pony. Sì, avete letto bene. Ora immaginate due schieramenti di uomini bardati di tutto punto che si affrontano in sella a dei poveri pony; indubbiamente viene a mancare quell'aura di “epicità” delle grandi battaglie raccontate nei media, strappando anche qualche sorriso.

A determinare che i cavalli da guerra di epoca medievale erano grandi come i moderni pony è stato un team di ricerca britannico guidato da scienziati dell'Università di Exeter, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Scuola di Archeologia e Storia Antica dell'Università di Leicester, del Dipartimento di Archeologia e Antropologia dell'Università di Bournemouth, della Scuola di Storia dell'Università dell'East Anglia e di Brereton Road. Gli scienziati, coordinati dai professori Carly Amen e Oliver Creighton, docenti presso il Dipartimento di Archeologia dell'ateneo britannico, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a confronto le ossa di circa duemila cavalli provenienti da 171 siti archeologici unici in Inghilterra (datati tra il 300 e il 1650 dopo Cristo) con quelle di 490 cavalli moderni. Si tratta del più grande set di dati zooarcheologici relativi alle ossa di cavalli inglesi mai analizzato.

Dal confronto dei campioni ossei è emerso che nella maggior parte dei casi i cavalli da guerra inglesi di epoca medievale erano altri meno di 14,2 mani (la “mano” è una vecchia unità di misura utilizzata per l'altezza di pony e cavalli, pari a 10,16 centimetri o 4 pollici). I pony moderni hanno un'altezza che arriva fino a 14,3 mani, mentre i cavalli arrivano a 18 mani. Secondo gli esperti i cavalli medievali da guerra non venivano selezionati per l'altezza ma in base ad altre caratteristiche, come il temperamento, la robustezza, la resistenza e così via. Basti pensare alle lunghissime campagne militari del passato, in cui i soldati dovevano affrontare viaggi estenuanti a cavallo (quando erano fortunati) per raggiungere i campi di battaglia. Un cavallo alto e agile che si stanca rapidamente avrebbe rappresentato un forte svantaggio rispetto a uno più piccolo ma robusto e resistente.

All'epoca i cavalli alti erano molto rari, tanto che un esemplare moderno avrebbe stupito la maggior parte delle persone. Dalla ricerca britannica è emerso che il cavallo più alto del periodo normanno (tra il 1066 e il 1075) era di circa 15 mani, mentre durante l'Alto Medioevo i cavalli più alti arrivavano fino a 16 mani. I dettagli della ricerca “In search of the ‘great horse’: A zooarchaeological assessment of horses from England (AD 300–1650)” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata sull'International Journal of Osteoarchaeology.

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