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Guerra in Ucraina

Cosa sono i ricci cechi, i moderni Cavalli di Frisia usati in Ucraina contro i carri armati russi

L’Ucraina ha riempito le strade con i ricci cechi, ostacoli anticarro moderni derivati dai cavalli di Frisia. Ecco come funzionano e perché si chiamano così.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Twitter
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Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, a seguito dell'invasione della Russia, le strade di Kiev e di altre città si sono riempite di sistemi di difesa già ampiamente sfruttati durante la Seconda Guerra Mondiale: i ricci cechi. Si tratta di semplici ma efficientissimi ostacoli anticarro, che hanno la capacità di rallentare e bloccare l'avanzata dei mezzi nemici. I carri armati e gli altri veicoli che provano a salirci sopra, infatti, possono restare incastrati o seriamente danneggiati a causa della loro peculiare forma a tripode. Sono versioni moderne dei Cavalli di Frisia, ostacoli composti da legno, metallo, fil di ferro e altri elementi intrecciati, ideati per contrastare la cavalleria (in antichità) e in tempi più recenti i veicoli. Considerando l'enorme numero di mezzi terrestri inviato da Mosca per attaccare l'Ucraina, non c'è da stupirsi del larghissimo impiego dei ricci cechi nelle città, come mostrano le seguenti immagini pubblicate su Twitter.

Come sono fatti e come funzionano i ricci cechi

I ricci cechi sono ostacoli composti da due travi / putrelle in metallo (come l'acciaio) fortemente saldate tra di esse, alle quali se ne aggiunge una terza per fare da perno. Possono essere rinforzati da piastre, rivetti e bulloni. Il risultato è una robusta e pesante struttura a sei piedi, dei quali tre poggiano sempre a terra. Per quanto rudimentali, questi sistemi di difesa sono estremamente efficaci anche perché tornano sempre in posizione, anche dopo essere stati sbalzati via da un esplosione. Per far passare i mezzi i soldati sono costretti a rimuoverli manualmente, esponendosi così al fuoco nemico. Anche un carro armato bloccato o danneggiato da un riccio ceco è una preda facile per i difensori. Non a caso attorno a queste strutture si dispiegano postazioni per colpire duramente gli invasori rimasti bloccati. Per comprendere la loro importanza, basti pensare che in Ucraina l'azienda specializzata in costruzione di binari ferroviari ha convertito la sua produzione per realizzare i ricci cechi. In un comunicato stampa dell'inizio di marzo l'Ukrzaliznytsia (UZ) aveva annunciato la produzione di 831 pezzi, dei quali 517 già spediti.

Perché si chiamano ricci cechi

Il nome riccio ceco deriva dal fatto che il primo Paese a impiegarli fu la Cecoslovacchia, per difendersi dall'avanzata dell'esercito nazista. I primi esemplari, costruiti negli anni '30 del secolo scorso, erano tuttavia fatti in cemento armato, un materiale facilmente distruggibile che poteva fornire anche un riparo alle forze nemiche. Così si decise di costruirli in metallo (durante la Seconda Guerra Mondiale furono realizzati anche con legno e altro materiale di fortuna, come i binari ferroviari). Proprio durante il secondo conflitto mondiale questi dispositivi giocarono un ruolo fondamentale, tanto che la Russia ha un monumento con tre giganteschi ricci cechi a Mosca. Fu costruito nel 1966 lungo l'autostrada M-10 e indica il punto fin dove si spinsero le forze naziste in terra sovietica. Anche lo sbarco in Normandia fu fortemente condizionato dai ricci cechi, che resero difficoltoso il dispiegamento dei mezzi anfibi. Oggi sono una risorsa preziosa nella protezione delle città ucraine.

Il monumento in Russia. Credit: wikipedia
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