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Il 22 settembre sarà la giornata nazionale dedicata alla Fertilità

L’iniziativa, promossa dal Ministero della Salute, punta a promuovere il “prestigio della maternità” e a informare i cittadini riguardo i pericoli che corre il Paese a causa del sempre più pervasivo invecchiamento della popolazione italiana a causa della denatalità.
A cura di C. M.
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Un'iniziativa per cercare di contrastare la denatalità che da molti anni ormai affligge l'Italia, causando l'invecchiamento della popolazione. A questo scopo il Ministero della Salute guidato da Beatrice Lorenzin ha lasciato il "Fertility day – difendi tua la fertilità, prepara una culla per il tuo futuro, una giornata nazionale in cui l'attenzione dell'opinione pubblica verrà richiamata a occuparsi di questa tematica, in particolare diffondendo messaggi di natura preventiva e informativa relativa per esempio ad alcuni comportamenti messi in atto da donne e uomini in età fertile che possono in qualche modo costituire dei rischi per la fertilità della coppia o, addirittura, causare sterilità.

La giornata dedicata alla fertilità verrà celebrata il 22 settembre in tutto il territorio nazionale e nelle settimane che precederanno l'evento, verranno trattati numerosi temi affini e verranno organizzati incontri in scuole e verranno coinvolti professionisti del settore, dai medici ai farmacisti fino alle associazioni scientifiche e le istituzioni locali, a partire dalle città di Roma, Padova, Bologna e Catania, dove verranno inoltre allestiti i "Villaggi della fertilità", in cui le coppie potranno trovare risposte ai propri dubbi.

Il fine della Fertility Day è diffondere informazioni preziose a quelle coppie che magari stanno pensando di allargare la propria famiglia, ma anche – anzi soprattutto – cercare di parlare a quelle donne che di figli non ne vogliono, spiegando loro la bellezza -anzi, come lo definisce il Ministero, il prestigio – della maternità e cercando di capire se l'inesistente desiderio non sia invece frutto di problematiche economiche, per esempio, che non una vera e propria assenza di istinto materno. Per diffondere messaggi che possano quindi informare sulla fertilità e sui danni che la denatalità provoca all'economia e alla popolazione italiana, verranno sfruttati i canali d'informazione web, social, televisivi e giornalistici in generale, e inoltre verranno diffusi degli opuscoli contenenti tutte le informazioni necessarie a comprendere il fenomeno e l'importanza di fare figli, oltre a possibili soluzioni che potrebbero essere intraprese dall'Esecutivo per cercare di sanare la situazione di stallo, ovvero ad esempio interventi economici a sostegno della maternità e della genitorialità e politiche sanitarie per la tutela della fertilità

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