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Gaia, 7 anni, muore in vacanza nelle Filippine: punta dalla medusa più velenosa al mondo

Gaia Trimarchi, una bimba romana di sette anni, è morta durante una vacanza nelle Filippine dopo dopo essere venuta a contatto con una medusa durante un bagno in mare.
A cura di Davide Falcioni
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Gaia Trimarchi, una bambina romana di sette anni, è morta durante una vacanza nelle Filippine dopo dopo essere venuta a contatto con una medusa durante un bagno in mare. Lo rendono noto i media locali. La bimba, che ha il papà italiano, si trovava in gita nell'isola di Sabitang Laya con la madre filippina, uno zio e un cugino, e stava raccogliendo conchiglie in un tratto di mare non lontano dal bagnasciuga quando si è messa a gridare per il dolore. "Ho visto la parte superiore della gamba diventare viola", ha raccontato la madre, Romanita Cabanlong. E' stata necessaria mezz'ora di barca – riferiscono i media – per trasportare Gaia fino all'isola più grande di Caramoan e poi altri dieci minuti per arrivare in ospedale. Qui è stata dichiarata la morte a causa di quella che è stata definita una grave reazione allergica.

Gaia Trimarchi punta dalla box jellyfish, la medusa più velenosa del mondo

La bambina, secondo quanto riferiscono i giornali filippini, sarebbe morta il 26 luglio. A pungerla, uccidendola, sarebbe stata una box jellyfish, una delle meduse più velenose e pericolose del mondo. Secondo gli esperti questo tipo di animale possiede sessanta tentacoli, ognuno dei quali composto da 500mila terminazioni velenose. Secondo ConservationInstitute.org, "questi dardi microscopici sono pieni di veleno, e ognuno potrebbe teoricamente uccidere fino a 60 persone. La sostanza velenosa è ad azione rapida e può causare arresti cardiovascolari in pochi minuti; il dolore causato dalla puntura stessa è incredibilmente intenso, e può causare la morte anche prima che il veleno faccia effetto, in quanto può portare a shock". L'unico modo per salvarsi è quello di avere nelle immediate vicinanze un medico in possesso dell'antidoto ma, come è comprensibile, tale circostanza non è sempre possibile.

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