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Fumettista italiano preso a sprangate perché gay: “Non mi sento più al sicuro”

Mauro Padovani, fumettista italiano residente in Belgio, ha denunciato di essere stato oggetto di una aggressione da parte dei vicini di casa, che già in passato si erano resi protagonisti di insulti a sfondo omofobo nei confronti suoi e del compagno. Su Facebook la denuncia: “In Belgio ci siamo sposati, ora non mi sento al sicuro”.
A cura di Redazione
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Un vero e proprio agguato a sfondo omofobo: è ciò che il fumettista italiano Mauro Padovani ha denunciato con una serie di foto postate sul proprio profilo Facebook, che lo ritraggono coperto di sangue e duramente provato dalla vicenda. I fatti sono accaduti nella cittadina belga di Gand, dove Padovani vive assieme al compagno di origini statunitensi, e risalgono al 7 agosto scorso. La coppia, sposata in Belgio, è stata aggredita dai vicini, che hanno utilizzato uno spranga di ferro per colpire ripetutamente il fumettista al volto, provocandogli vistose ecchimosi per le quali si è reso necessario l'intervento dei medici. Stando a una prima ricostruzione sarebbe stata dapprima la donna ad aggredire Padovani e il compagno, successivamente raggiunta dal marito che avrebbe colpito i due con una spranga. La polizia è poi intervenuta per arrestare la coppia, che ora è in attesa che le accuse vengano formalizzate

Non si tratterebbe del primo episodio di violenza da parte della coppia, che avrebbe agito mossa da pregiudizio omofobo nei confronti dei vicini di casa. Padovani ha spiegato di non sentirsi più al sicuro in Belgio, sottolineando come si sia trattato di una aggressione motivata da omofobia e pregiudizi: "Com’è possibile che succeda una cosa del genere in una bella città come Gand? Amo questa città, ma ora non mi sento più al sicuro. Il Belgio è un paese gay friendly. Qui abbiamo avuto la possibilità di sposarci. È una cosa meravigliosa, ed è per questo che amo il Belgio. Ma la polizia dovrebbe proteggerci".

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