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Francia, ostaggi in chiesa vicino Rouen. Sgozzato prete, assalitori uccisi. Isis rivendica

Due uomini armati di coltelli hanno preso alcuni ostaggi in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, nel nord ovest della Francia. L’Isis ha rivendicato l’attacco. Gli assalitori sono francesi nati a Rouen, già schedati dalle forze dell’ordine.
A cura di Claudia Torrisi
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Due uomini armati di coltelli hanno preso alcuni ostaggi – tra cui un prete, due suore e due fedeli – in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen nel nord ovest della Francia. Lo riferisce France Tv. Secondo Reuters gli ostaggi sarebbero da quattro a sei. I due assalitori sono stati poi neutralizzati e uccisi durante un'operazione di polizia. Uno degli ostaggi, il prete, padre Jacques Hamel di 86 anni, è stato sgozzato dai sequestratori; altri sarebbero feriti. Uno in maniera grave e starebbe lottando tra la vita e la morte, stando a quanto riferito dal ministero dell'Interno. Il ministro Bernard Cazeneuve e il presidente  François Hollande, riferisce Le Monde, si sono recati sul posto. L'indagine sul sequestro-omicidio è stata presa dal dipartimento antiterrorismo.

Uno dei due terroristi "aveva una fascia con un ordigno esplosivo". Lo ha detto il procuratore di Parigi, Francois Molins, sottolineando che "l'altro aveva tre coltelli". "Quando si sono scagliati contro la polizia hanno urlato Allah u Akbar", ha aggiunto.

"Siamo di fronte a una prova grandissima, resta una minaccia estremamente elevata per il nostro paese", ha detto Hollande. "Sappiamo che il Daesh ci ha dichiarato guerra – ha aggiunto – e dobbiamo vincere questa guerra. Tutti i francesi sono stati colpiti da questa tragedia, dobbiamo restare uniti, essere un blocco unico, nessuno ci deve toccare. Faremo il possibile per evitare le minacce che questi terroristi continuano a fare, la nostra forza e la nostra coesione ci aiuteranno". Il primo ministro Manuel Valls, invece, su Twitter ha espresso "orrore davanti all'attacco barbaro in una chiesa di Seine-Maritime. La Francia intera e tutti i cattolici sono addolorati. Noi faremo muro".

Tramite la sua agenzia ufficiale, Amaq, l'Isis ha rivendicato l'attacco nella chiesa in Normandia, condotto da due "soldati dello Stato islamico", "in risposta alla chiamata di colpire i Paesi della coalizione crociata".

Secondo una prima ricostruzione dell'attacco, i due assalitori sarebbero entrati dentro la chiesa mentre era in corso la celebrazione della messa. Dentro c'erano il prete, due fedeli e due sorelle. Una terza suora, invece, sarebbe riuscita a fuggire e ha chiamato i soccorsi. I due sono entrati armati. Le Figaro riporta che secondo fonti della polizia almeno uno dei due indossava una chachia, un piccolo berretto di lana indossato dai musulmani.

Diversi media francesi tra cui iTELE riportano alcune informazioni della polizia secondo cui uno dei due assalitori era stato fermato nel 2015 alla frontiera turca prima di un tentativo di viaggio in Siria per arruolarsi nella jihad. L'uomo sarebbe stato scarcerato lo scorso 22 marzo. Era stato liberato e posto sotto sorveglianza con il braccialetto elettronico, con una libera uscita dalle 8 e 30 alle 12 e 30. "La procura antiterrorismo aveva fatto appello contro questa decisione", riferiscono fonti di polizia. Si tratterebbe, per di più di due cittadini francesi nati proprio a Rouen, stando a quanto riferiscono fonti ben informate citate da BFM-TV.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e le unità antiterrorismo, che hanno riferito la presenza di feriti. La polizia francese ha chiesto di non superare il perimetro di sicurezza per fare foto o video, per non "disturbare il lavoro delle forze dell'ordine".

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