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Fondi Lega, ipotesi prelievo a rate. Di Battista: “Restituiscano il maltolto”

Il pentastellato Alessandro Di Battista attacca dal Guatemala la Lega sulla vicenda della truffa sui rimborsi elettorali: “Se fossi un militante della Lega gli chiederei di restituirli perché sono soldi dei cittadini. Per me la Lega deve restituire, punto. Perché le sentenze si rispettano perché quei quattrini sono anche miei”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Spunta l'ipotesi di un prelievo ‘graduale' sui fondi per consentire alla Lega di proseguire le proprie attività. Sarebbe questo l'oggetto dell'incontro tra i magistrati genovesi e i legali del Carroccio avvenuto questa mattina al nono piano di palazzo di giustizia. Gli avvocati Giovanni Ponti e Roberto Zingari si sono recati nella sede di via Bellerio per sottoporre questa ipotesi ai vertici della Lega. Una possibilità a cui il ministro degli Interni Matteo Salvini replica prontamente così: "Macché rateizzazione, non posso rateizzare quello che non ho".

Il sequestro, richiesto dalla procura di Genova, potrebbe scattare come conseguenza della condanna in primo grado per truffa dell'ex leader Umberto Bossi, dell'ex tesoriere Francesco Belsito per la questione dei rimborsi elettorali non dovuti, in tutto 49 milioni di euro. Una vicenda spinosa, su cui si esprime dutamente il pentastellato Alessandro Di Battista, intervenendo a Otto e mezzo su La7, in collegamento dal Guatemala: "La Lega deve restituire fino all'ultimo centesimo il maltolto: non c'entra niente il processo politico, ma quando mai? Se fossi un militante della Lega gli chiederei di restituirli perché sono soldi dei cittadini. Iniziassero i parlamentari trombati della Lega a restituire l'assegno di fine mandato come ho fatto io. Per me la Lega deve restituire, punto. Perché le sentenze si rispettano perché quei quattrini sono anche miei". 

E aggiunge: "Lo dico con maggiore veemenza di Di Maio perché ho un carattere diverso ma siamo in piena sintonia". Sulla differenza di toni utilizzati da lui e dal capo del Movimento ribadisce: "Se dovessi tornare in prima linea sarei legato indissolubilmente a Luigi perché la pensiamo allo stesso modo e insieme funzioniamo bene. Io e Luigi abbiamo un carattere diverso ma da lui e Bonafede ho sentito più di una volta dire che le sentenze si rispettano. Posso dire che trovo ridicolo che Pd e Renzi che hanno intascato milioni di euro di rimborsi facciano la morale alla Lega".

"I sondaggi danno la Lega avanti al M5S? Penso che Salvini sia pompato dal sistema mediatico in maniera vergognosa – sottolinea poi l'ex parlamentare – Specie "Repubblica" dice che è fascista però si comporta come l'istituto Luce con Mussolini, ma alla fine conteranno i fatti. Lo fanno perché il Movimento cinque stelle fa molta più paura".

La replica di Matteo Salvini

Il ministro degli Interni Matteo Salvini risponde così agli attacchi di Di Battista: "Fossi in Guatemala passerei il tempo in maniera più ludica. Mi sa che è una roba interna ai 5 Stelle", dice il vicepremier, a margine di un incontro nella sede della fondazione Don Gino Rigoldi a Milano. "Peccato che non sia in Parlamento, fosse in Parlamento e fosse ministro come Luigi Di Maio, con cui lavoro benissimo, probabilmente avrebbe tanto tempo per lavorare e meno tempo per parlare", conclude.

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