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Finge di essere uomo per fare sesso con l’amica: condannata a 8 anni

La surreale vicenda avvenuta in Inghilterra, a Willaston, è giunta a conclusione. La 25enne Gayle Newland è stata condannata a 8 anni di carcere. Per due anni era riuscita a convincere la compagna a bendarsi durante i loro rapporti sessuali, così da nascondere la sua vera sessualità, utilizzando un pene finto.
A cura di B. C.
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Ha fatto sesso con un’amica, sempre bendata durata i rapporti, fingendosi per anni un uomo, utilizzando un pene finto modello strap-on. La vicenda è finita in tribunale ed ora la 25enne inglese Gayle Newland è stata condannata a 8 anni di carcere. La storia era cominciata nel 2011, a Willaston, nel Cheshire. La  vittima, che ha scelto di restare anonima, aveva ricevuto una richiesta di amicizia su Facebook da un certo Kye Fortune. La coppia inizia a sentirsi, prima per messaggi, poi al telefono. Secondo le ricostruzioni, all’inizio, l’”uomo”, che si rivelerà una donna, spiega alla ragazza, anche essa 25 enne, che si sta sottoponendo a delle cure mediche in ospedale e che non sta abbastanza bene per vederla.

Poi la storia diventa più seria. Le due cominciano a incontrarsi di persona in un hotel per alcuni mesi.  Alla prima occasione però Fortune/Newland chiede alla sua compagna di indossare una benda perché era “preoccupato per il modo in cui la donna l’avrebbe potuto guardare”, visto che l’uomo “camminava male per via dei danni ai nervi e ai muscoli”. Dopo il rapporto sessuale, l’altra/o che fugge via affermando di avere un’importante seduta di cure in un ospedale privato a Manchester. Gli incontri proseguono, ce ne sarebbero stati almeno altri 4, senza che la vittima si accorga del dildo indossato dall’altra che credeva essere un uomo.

Poi accade l’irreparabile: “Mentre stavamo facendo sesso – ricorda la vittima – ho afferrato la nuca del mio partner e in mano mi è rimasto qualcosa. Ho come avuto un presentimento, e la mia mente mi ha detto di togliermi la banda. Quando l’ho fatto mi sono ritrovata davanti agli occhi Gayle e non ci potevo credere”. Newland ha però detto alla polizia che la accusatrice, aveva sempre saputo che stava fingendo e  che il tutto faceva parte di un gioco sessuale. Ma per il giudice Roger Dutton è colpevole di violenza sessuale. “Il suo è stato un inganno crudele e insensibile” ha detto. “E’ una persona intelligente, ossessivo, altamente manipolativa, ingannevole, e determinata ad ottenere ciò che vuole” ha continuato riferendosi alla Newland.

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