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Vaiolo delle scimmie in Italia ed Europa

Vaiolo delle scimmie, l’Oms dice che il vaccino non basta e bisogna limitare i partner sessuali

Secondo il direttore dell’ufficio europeo dell’Oms Hans Kluge il vaccino da solo non può fermare l’epidemia di vaiolo delle scimmie: “Chiediamo, per il momento, di adottare misure per ridurre questo rischio, per esempio limitando i partner sessuali e le interazioni”.
A cura di Ida Artiaco
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Aumenta in Europa la preoccupazione circa la diffusione del vaiolo delle scimmie (monkeypox). Il Vecchio Continente è l'epicentro dell'epidemia che conta a livello globale oltre 16mila casi.

Ma, il vaccino da solo non può fermare l'epidemia di vaiolo delle scimmie. "Chiediamo, per il momento, di adottare misure per ridurre questo rischio", per esempio "limitando i partner sessuali e le interazioni". È quanto ha affermato il direttore dell'ufficio europeo dell'Oms Hans Kluge.

Sebbene comincino a osservarsi casi di trasmissione domestica, "dobbiamo rispondere concentrandoci sulla modalità di trasmissione dominante (il contatto pelle a pelle durante gli incontri sessuali) e sui gruppi a più alto rischio", ha detto Kluge, riferendosi al fatto che "sono stati segnalati nella regione quasi 12mila casi probabili o confermati, per lo più tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Questo può essere un messaggio difficile, ma esercitare cautela può salvaguardare te e la tua comunità più ampia".

Nei giorni scorsi giorni il vaiolo delle scimmie è stato definito sempre dall'Oms come emergenza sanitaria a livello internazionale e il direttore generale dell'Organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus ha spiegato in una nota ufficiale che al momento i pazienti più colpiti sono gli uomini che hanno un rapporti sessuali con altri uomini, soprattutto quelli senza un partner fisso: "Per il momento si tratta di un focolaio che si concentra tra gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, in particolare quelli con più partner sessuali".

Ciò che è certo è che l'Europa farà la sua parte. Ieri la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides aveva sottolineato in un tweet che Bruxelles intensificherà il sostegno agli Stati membri "per affrontare il problema del vaiolo delle scimmie. Le vaccinazioni, le terapie, la sorveglianza, il tracciamento dei contatti e una chiara comunicazione pubblica saranno i nostri strumenti per affrontare questa situazione preoccupante".

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