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Usa, studente espulso spara a scuola durante cerimonia per i diplomi: agente evita strage

Il 19enne ha aperto il fuoco nei locali della palestra della Dixon High School dove erano in corso le prove della cerimonia per i diplomi. È stato affrontato da un agente di polizia in servizio che gli ha sparato e lo ha ferito in maniera non grave.
A cura di Antonio Palma
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Ancora un volta è terrore in una scuola statunitense per l'uso di armi da parte di ragazzi. Nelle scorse ore una nuova tragedia è stata evitata per un soffio e solo grazie all'intervento tempestivo di un agente di polizia in un istituto scolastico di Dixon, capitale della Contea di Lee, nello stato dell'Illinois. Un ex studente, che era stato espulso dalla stessa scuola, si è presentato armato ai cancelli durante le prove della cerimonia per i diplomi, aprendo il fuoco con una pistola prima di essere fermato da un poliziotto di guardia. Il ragazzo di 19 anni è arrivato alla Dixon High School alle 8 del mattino ora locale, si è diretto vero i locali della palestra dove erano in corso le prove della cerimonia e ha aperto il fuoco.

Solo a questo punto è intervenuto un agente che lo ha incrociato all'esterno della palestra ed è stato bersagliato a sua volta da alcuni colpi e ha dovuto rispondere al fuoco. Il 19enne è stato così ferito e poi preso in custodia. Secondo un portavoce della polizia locale, il ragazzo non ha subito lesioni gravi e non è in pericolo di vita ma attualmente è ricoverato nel vicino ospedale dopo esser stato raggiunto da una pallottola. L'agente che ha sparato invece non è stato colpito anche se è stato messo in congedo in attesa delle indagini sul caso come prevede il regolamento.

"Non potrei essere più orgoglioso del poliziotto e del modo in cui ha risposto alla situazione. Con i colpi che risuonavano nei corridoi della scuola, si è fatto carico del sospettato e lo ha affrontato, a testa alta", ha dichiarato il capo della polizia locale Howell, aggiungendo: "A causa delle sue azioni eroiche, sono state salvate innumerevoli vite. Saremo per sempre in debito con lui per il suo servizio e il suo coraggio". Nella sparatoria fortunatamente non sono stati coinvolti  altri studenti e i membri dello staff della scuola. Per gli inquirenti, il 19enne avrebbe agito da solo e per vendetta anche se restano da accertare con maggiore chiarezza quale era il suo obiettivo.

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