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Usa, guasto a oleodotto in California: 500mila litri di petrolio in mare. Strage di pesci e uccelli

Circa 126mila galloni di petrolio riversati nelle acque dell’Oceano Pacifico: il bilancio dell’ultimo guasto all’oleodotto nella contea di Orange, in California, è devastante. Sono migliaia i pesci e gli uccelli morti avvelenati in queste ore mentre le spiagge della zona sono state chiuse al pubblico.
A cura di Gabriella Mazzeo
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foto via Twitter
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Un guasto a un oleodotto al largo della costa della contea di Orange, in California, rischia di causare una vera e propria emergenza ambientale. Il guasto ha provocato la fuoriuscita di almeno 126mila galloni di petrolio nell'Oceano Pacifico. Sono migliaia i pesci e i volatili che stanno morendo avvelenati dalla marea nera e il fenomeno rischia di allargarsi ancora di più. Le squadre di volontari hanno cercato in tutti i modi di contenere la perdita, ma di fatto sono riusciti a limitare il petrolio in una chiazza da Huntington Beach a Newport Beach.

Più di 100mila galloni di petrolio nell'Oceano Pacifico

Si tratta dell'ennesimo colpo alla biodiversità e agli equilibri dell'Oceano Pacifico, già messo a dura prova dalla fuoriuscita di greggio nel 2010. In quell'occasione una tubatura che trasportava petrolio da Griffith, Indiana, fino a Sarnia in Ontario, si è rotta du una tratta di 500 km disperdendo in acqua l'equivalente di 19mila barili di petrolio. Il nuovo episodio a distanza di undici anni ha ulteriormente danneggiato le specie marine: le carcasse dei pesci deceduti hanno iniziato a riaffiorare dalle acque e ad ammassarsi sulla spiaggia. Per questo motivo sono state chiuse al pubblico le spiagge di Huntington Beach. L'entità del danno è ancora sconosciuta: volontari e funzionari del governo stanno valutando l'importanza di quanto accaduto in queste ore mentre si indaga per appurare le cause del guasto. L'oleodotto era situato tre miglia al largo della costa di Newport Beach ed era collegato a una piattaforma petrolifera offshore gestita da Beta Offshore.

Secondo quanto dichiarato dal sindaco di Huntington Beach, Kim Carr, nell'oceano è stato versato l'equivalente di 3mila barili di greggio. Per mitigare gli effetti della perdita, la città ha iniziato a lavorare con partner statali e federali in un'azione coordinata volta alla tutela dell'ambiente. "I nostri lavoratori hanno rapidamente chiuso l'oleodotto e usato attrezzature specifiche per riassorbire quanto più petrolio possibile" ha spiegato una portavoce di Beta Offshore al Los Angeles Times. "Sono stati ligi al dovere nonostante il guasto. Le motivazioni dietro questo incidente sono ancora da appurare. Per Katrina Foley, supervisore di Orange County, l'impatto sull'ambiente sarà irreversibile e bisognerà farci i conti in una situazione definita "già critica". "Esiste un ulteriore margine di danni potenziali sull'ambiente" ha spiegato Eric McCoy a capo della squadra di vigili per la sicurezza marittima di Huntington Beach. Le persone sono invitate dalle autorità a non avvicinarsi alle acque dell'oceano. 

"Bisogna tenersi lontani dalle spiagge per evitare il contatto con il petrolio – ha dichiarato Brad Avery, sindaco di Newport Beach -. La priorità per me è garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori nell'ottica di coordinare con successo le operazioni di pulizia. "I galloni di petrolio riversati nell'oceano forniscono un chiaro segnale – ha spiegato a tal proposito Laura Deehan, direttrice di Environment California -. Il petrolio va sostituito perché è pericoloso e inquinante. Servono energie rinnovabili".

foto via Twitter
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Gli altri disastri ambientali

Non si tratta del primo disastro di questo genere: nel 2015 vi era stata una perdita vicino a Santa Barbara. L'incidente era stato definito uno dei peggiori per lo Stato. Più di 100mila galloni di petrolio si erano riversati nell'oceano e con un accordo da 22 milioni di dollari firmato nell'ottobre del 2020 si volevano ripristinare le risorse naturali distrutte anni prima. Nel 1969 vi era stata un'altra fuoriuscita da 3milioni di galloni al largo di Santa Barbara.Nel 2010 un altro oleodotto si era rotto nella tratta da Griffith fino a Sarnia

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