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Covid 19

Tutti i Paesi in cui sono ripartiti i contagi da Coronavirus

L’Organizzazione mondiale della sanità ha registrato un aumento record di casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore, soprattutto a causa della crescita dei contagi in America Latina. Si teme una seconda ondata di contagi però anche fuori dalle Americhe: dalla Cina alla Corea del Sud, passando per l’Europa, ecco dove il virus sta circolando di nuovo.
A cura di Susanna Picone
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“La pandemia di Coronavirus continua ad accelerare nel mondo”. A dirlo è il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, secondo cui gli effetti di questa pandemia, che è molto più di una crisi sanitaria, si faranno sentire per decenni. Per quanto riguarda i numeri del contagio, l’Oms ha registrato 183.000 nuovi casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore. Si tratta del numero più alto di contagi in un solo giorno dall'inizio della pandemia ed è dovuto soprattutto all'aumento dei casi in America Latina. Ma ci sono anche alcuni Paesi europei che temono una seconda ondata. La Germania, ad esempio, che ha registrato negli ultimi giorni un aumento di contagi.

La situazione in Germania: indice R0 schizzato da 1,79 a 2,88

Il Paese di Angela Merkel era stato tra i primi in Europa ad allentare le misure restrittive attuate per contenere l'emergenza sanitaria. Ma ora, a distanza di circa due mesi dalla fine del lockdown, e con la ripresa delle attività produttive, del campionato di calcio e con la riapertura delle scuole, il numero dei casi positivi al virus è tornato a crescere a un ritmo sostenuto. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 537 nuovi contagi in Germania, secondo il bilancio dell'Istituto Robert Koch. Complessivamente sono 190.359 i casi accertati con 8.885 decessi dall'inizio dell'emergenza sanitaria. E in Germania l'R0, l'indice di trasmissione dell'infezione, è schizzato da 1,79 a 2,88. Preoccupa anche quanto sta accadendo nella Renania Settentrionale-Vestfalia dove 1.331 lavoratori di un mattatoio a Guetersloh sono stati trovati positivi. Una situazione che spinge le autorità locali a non escludere un ritorno al lockdown per la regione.

Aumento di casi di Coronavirus in Croazia

Un altro Paese europeo in cui il Coronavirus sta circolando di nuovo dopo quasi un mese in cui la situazione epidemiologica si era mantenuta stabile, con in media uno o due casi al giorno, è la Croazia. Gli ultimi bollettini nel Paese segnano tra i dieci e i venti nuovi casi quotidiani. Nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi confermati sono diciannove, che portano il totale dei contagiati a 2.336. Le vittime sono 107. L’aumento dei contagi ha aperto la questione sull'opportunità di tenere le elezioni politiche il 5 luglio prossimo.

Svizzera, negli ultimi 7 giorni casi aumentati del 30%

Si registra un aumento dei casi di Coronavirus in Svizzera, dove il deconfinamento è troppo veloce secondo il presidente della task force scientifica federale dedicata al Covid-19. "Negli ultimi sette giorni, il numero di casi è aumentato del 30%", ha detto l'epidemiologo Matthias Egger. A suo parere, è probabile che il tasso di riproduzione del virus sia di nuovo a 1 o anche di più. A partire da lunedì 22 giugno la Svizzera entra nella quarta fase di allentamento graduale delle restrizioni imposte per il coronavirus e dalla prossima settimana saranno consentite anche riunioni fino a mille persone.

In Spagna focolai nella regione d'Aragona

Si prova a tornare alla normalità in Spagna, anche se in alcune zone il Coronavirus preoccupa ancora. Dopo quasi 100 giorni di confinamento e sei proroghe dello stato di allerta, la Spagna a partire dal 21 giugno è entrata nella cosiddetta nuova normalità, revocando le restrizioni alla mobilità e aprendo le frontiere con l'Ue (ad esclusione del Portogallo) e verso il Regno Unito. Fa un passo indietro però l’Aragona, dove si torna alla fase 2 nell'area di Huesca. In particolare i 67.700 abitanti che vivono a Cinca Medio, Bajo Cinca e La Litera, tornano alla fase 2 dopo aver rilevato diversi focolai di Covid-19 nelle città di Binéfar , Zaidín, Fraga e Monzón. I contagi si sono verificati soprattutto tra i lavoratori delle aziende agricole che raccolgono frutta, ma sono stati rilevati focolai anche in famiglia.

In Portogallo salgono i casi, la regione di Lisbona torna in lockdown

Aumentano i contagi in Portogallo e la situazione ha portato il governo a richiudere la regione di Lisbona, la più piccola ma più popolosa del Paese. Si registrano nuovi focolai nel Paese. Uno di questi ha portato a 90 casi scoppiati a seguito di una festa clandestina al Club Deportivo de Odiáxere, a Lagos, in Algarve. Un altro cluster importante è quello del Santuario di Fatima, dove 16 dipendenti sono risultati positivi nelle ultime ore. In tutto il Paese, dall’inizio dell’epidemia, sono oltre 39.000 i casi accertati, con 1.534 morti. Dopo il lockdown i numeri sono tornati a crescere, con 259 nuovi casi nelle ultime 24 ore.

Risalgono i contagi in Bulgaria, tornano obbligatorie le mascherine

Anche in Bulgaria aumentano i contagi e tornano obbligatorie le mascherine nei luoghi pubblici chiusi. Lo ha annunciato oggi il gruppo di crisi del governo. Attualmente obbligatoria sui mezzi di trasporto pubblici, in ospedali e farmacie, la mascherina deve essere indossata ora anche nei negozi, cinema e teatri. La Bulgaria ha mantenuto i contagi a 1500 per tutto il mese di aprile, ma in maggio e giugno l'epidemia ha cominciato a crescere, arrivando a 3.905 casi positivi e 199 morti mentre le norme di distanza sociale vengono scarsamente rispettate. Recentemente è risultato positivo un importante esponente del partito socialista all'opposizione, Janaki Stoilov, e ora bisognerà testare tutti i partecipanti al congresso del partito. Intanto è stato vietato l'arrivo di turisti stranieri.

La situazione Coronavirus in Cina

In Cina, dove tutto è iniziato, sembra rientrare il pericolo Pechino. Ieri nel gigante asiatico sono stati confermati altri 18 casi di Covid-19, comprese 11 infezioni trasmesse a livello locale e 7 provenienti dall'estero, oltre ad altrettanti nuovi contagiati asintomatici. Tra i nuovi pazienti contagiati a livello locale, 9 casi sono stati segnalati a Pechino e 2 nella vicina provincia di Hebei. Si tratta di 22 contagi in meno del giorno precedente e del numero più basso degli ultimi dieci giorni.

Seconda ondata di contagi in corso in Corea del Sud

In Corea del Sud per la prima volta, dopo un aumento di casi di trasmissione locale e di casi importati, le autorità sanitarie hanno riconosciuto che la seconda ondata di contagi è già in corso. È questo almeno il quadro per l'area di Seul dopo la prima ondata registrata tra febbraio e marzo, come ha detto la responsabile dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc), Jeong Eun-kyeong, citata dall'agenzia Yonhap. "Inizialmente avevamo previsto la seconda ondata in autunno o inverno – ha detto -. Le nostre previsioni si sono rivelate sbagliate. Riteniamo che le infezioni continueranno fin quando le persone avranno contatti da vicino". La seconda ondata è presumibilmente iniziata ai primi di maggio quando i casi erano tornati ad aumentare a causa di un focolaio a Itaewon, zona della movida a Seul. Il sindaco della città, Park Won-soon, non ha escluso il ritorno a misure severe di distanziamento sociale se nei prossimi tre giorni si raggiungerà una media di 30 nuovi casi in 24 ore e se risulterà occupato più del 70 percento dei posti letto negli ospedali della città. Oggi sono stati confermati 17 nuovi casi, 11 dei quali di trasmissione locale, e il totale è salito a 12.438. È la prima volta dal 26 maggio che il Paese registra meno di 20 nuovi contagi in 24 ore.

Casi di Coronavirus in aumento in Iran

Tra gli altri Paesi che registrano un aumento di casi di Covid-19 c'è l'Iran. Sono 2.573 i contagi nelle ultime 24 ore,  in aumento rispetto ai giorni scorsi, per un totale nel Paese di 207.525 casi. Le nuove vittime sono 119, per un totale di 9.742 decessi. I ricoverati in terapia intensiva crescono a 2.898, mentre i pazienti guariti salgono a 166.427.

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