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“Ho fatto male alla mia ragazza”: genitori fanno arrestare il figlio 18enne per omicidio

Sono stati i genitori di Gilbert Newton, 18 anni a chiamare il 911 e allertare la polizia per il l’omicidio di Morgan McCaffery, la sua ex ragazza. Il diciottenne era rientrato a casa coperto di sangue e aveva detto di aver ‘fatto male’ a quella che considerava ancora la sua ragazza, ma che lo aveva lasciato per i suoi comportamenti violenti. Il corpo della vittima è stato trovato poco dopo in un parcheggio, coperto di tagli.
A cura di Angela Marino
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"Ho fatto male alla mia ragazza". Sono stati i genitori del killer a chiamare il 911 dopo aver visto il ragazzo completamente imbrattato di sangue dopo aver accoltellato a morte l'ex fidanzata. Gilbert Newton, 18 anni, è stato arrestato lunedì e accusato dell'omicidio, avvenuto nel parcheggio di una stazione ferroviaria nella contea di Montgomery, in Pennsylvania, della sua ex Morgan McCaffery. Allertata, la polizia è intervenuta nel parcheggio trovando la vittima sdraiata accanto alla sua auto con oltre 30 ferite da taglio al collo e allo stomaco.  Sul posto è stato trovato un coltello, presunta arma del delitto, dal lato del passeggero dell'auto, mentre un altro coltello parzialmente rotto è stato trovato era a terra, coperto dal corpo senza vita della ragazza.

Da quanto ricostruito dalla polizia locale la vittima era spaventata dal fidanzato e dai suoi comportamenti violenti, tanto da averlo lasciato proprio perché terrorizzata dalla sua ossessione e dalle minacce ricevute nell'ultimo periodo. I due ragazzi litigavano spesso ma Newton sosteneva di voler "sistemare le cose". Oggi è detenuto nel carcere della contea di Montgomery con l'accusa di omicidio.

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